di: Gianfranco Belgrano | 13 Febbraio 2025
Una delegazione italiana forte di 47 realtà (e 64 delegati) tra imprese, istituzioni e altre organizzazioni, una folta controparte locale e almeno 500 b2b organizzati nella seconda giornata: questi i numeri con cui si è chiuso ieri a Dar es Salaam la quarta edizione dell’Italia-Tanzania Business Forum.
“Il successo della manifestazione – ha detto nel corso dell’evento conclusivo l’Ambasciatore italiano Giuseppe Sean Coppola – è la dimostrazione che c’è tanto da fare e che c’è un alto tasso di complementarietà tra i nostri due Paesi come è risultato evidente nelle varie tavole tematiche organizzate: infrastrutture, blu economy, agroindustriale, digitalizzazione, sanità”.
Sull’importanza dei b2b si è soffermato Claudio Pasqualucci, Trade commissioner di Agenzia Ice ad Addis Abeba, finora competente anche per la Tanzania, che da questo momento passerà nelle competenze di Fabio Manenti, Trade commissioner della sede di Ice di Nairobi.
Su invito dell’Ambasciatore, diversi componenti della delegazione italiana hanno quindi preso la parola. Fabio Ricci, Vice direttore di FederUnacoma ha detto che la sua organizzazione – che riunisce i produttori di macchine agricole – è pronta a discutere la creazione di un centro tecnologico in Tanzania per l’agricoltura meccanizzata, una sorta di “demo farm” per mostrare il meglio delle tecnologie italiane e le possibili applicazioni nel Paese.
Un Paese che, ha sottolineato Vincenzo Pagano, senior relationship manager Africa di Sace, l’export credit Agency italiana intende supportare attraverso alcuni dei progetti sui quali si sta lavorando.
I lavori sono stati quindi chiusi da John Ulanga, Direttore dell’International Trade and Economic Diplomacy, e da Omar S. Shabaab, ministro per il Commercio e lo Sviluppo industriale di Zanzibar. Ulanga, riprendendo le parole del ministro degli Esteri della Tanzania, Mahmoud Thabit Kombo (intervenuto il giorno prima, ha ricordato la genesi del Business Forum e i passi avanti fatti negli ultimi anni, nel rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi. Il Ministro Shabaab, ha a sua volta invitato a raccogliere i frutti di questo incontro per ottenere risultati duraturi in un’ottica di reciproco vantaggio: “Abbiamo grandi potenzialità in diversi settori, dal turismo all’agricoltura, dall’energia alle infrastrutture; abbiamo stabilità politica; abbiamo una posizione geografica strategica, di collegamento tra varie regioni e tra vari Paesi che non hanno sbocco al mare. Siamo impegnati a migliorare il clima degli affari e con i nostri partner italiani dobbiamo lavorare insieme perché quanto visto in questo Business Forum si trasformi in successi duraturi nel tempo”.
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