di: Valentina Milani | 25 Giugno 2025
Il governo etiope e le Nazioni Unite hanno siglato un nuovo quadro di cooperazione per lo sviluppo sostenibile (Unsdcf) del valore di 6,5 miliardi di dollari per il periodo 2025-2030. L’intesa, firmata nei giorni scorsi, punta a rafforzare l’accesso ai servizi di base, sostenere una crescita economica inclusiva e duratura e aumentare la resilienza del Paese di fronte a crisi climatiche ed economiche.
Secondo la ministra delle Finanze, Semereta Sewasew, Addis Abeba si impegna a mobilitare almeno 5 miliardi di dollari entro il 2030 per finanziare il piano, mentre 1,5 miliardi sono già stati assicurati. “Questo accordo rappresenta una riaffermazione del nostro partenariato strategico con le Nazioni Unite”, ha dichiarato la ministra, citata dall’agenzia Ecofin.
Il piano mira a accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) e affrontare le principali vulnerabilità strutturali dell’Etiopia. Tra le aree prioritarie: sicurezza alimentare, sistemi agricoli resilienti, miglioramento dei mezzi di sussistenza, protezione ambientale e capacità di risposta a shock economici e climatici.
Nonostante una crescita economica stimata all’8,1% nell’anno fiscale 2023/2024, il Paese continua a fare i conti con gravi sfide socioeconomiche. L’indice di sviluppo umano resta basso (0,38), il reddito pro capite si attesta intorno ai 1.020 dollari, e oltre il 91% delle famiglie ha subito l’impatto di crisi multiple, tra cui siccità, conflitti armati, invasioni di locuste, la pandemia e la guerra nella regione del Tigrè.
Il nuovo quadro si inserisce in un partenariato di lunga data tra l’Etiopia e il sistema delle Nazioni Unite, orientato alla promozione della pace, della stabilità e dello sviluppo sostenibile. Già nel 2018, l’Onu aveva sostenuto il Paese con un finanziamento da 10 milioni di dollari a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.
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