di: Michele Vollaro | 5 Dicembre 2024
La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha annunciato oggi, all’Africa Investment Forum (Aif) in corso a Rabat in Marocco, un impegno record di 80 milioni di dollari al Pembani Remgro Infrastructure Fund II (Prif II), destinato a finanziare progetti di energia rinnovabile, infrastruttura digitale e trasporti, con particolare attenzione all’azione climatica, alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo sostenibile, segnando in questo modo il più grande investimento mai effettuato dall’istituzione finanziaria europea in un fondo africano.
Attualmente, l’Africa affronta però ancora un deficit annuale di 100 miliardi di dollari nel finanziamento infrastrutturale, con solo il 2% degli investimenti globali in energie verdi destinati al continente. Il fondo punta a colmare queste lacune, iniziando con un investimento in una piattaforma di data center panafricana per ridurre il divario digitale che affligge circa 900 milioni di persone.
Herc van Wyk, amministratore delegato del Prif II, ha ringraziato la Bei per il supporto, sottolineando l’importanza del partenariato a lungo termine per affrontare le sfide infrastrutturali africane. Van Wyk ha inoltre evidenziato l’evoluzione dell’integrazione di criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) nella strategia del fondo, con un’attenzione crescente all’uguaglianza di genere e all’inclusione dei giovani imprenditori.
Il fondo, che ha raccolto sinora impegni totali per 355 milioni di dollari, mira a creare 1.400 posti di lavoro a tempo pieno e a rispettare i più alti standard globali di responsabilità sociale e ambientale. L’investimento della Bei, è stato sottolineato oggi in occasione dell’Aif, rappresenta un passo cruciale per sostenere la transizione energetica e digitale del continente, garantendo impatti significativi sia in termini di rendimento economico che di sviluppo sostenibile.
Ambroise Fayolle, vicepresidente della Bei, ha ribadito l’importanza di tali iniziative per costruire un futuro sostenibile e inclusivo in Africa, promettendo ulteriori collaborazioni strategiche.
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