di: Tommaso Meo | 11 Febbraio 2025
Una maggiore ambizione e un contatto ancora più diretto tra le imprese di Italia e Tanzania. È quanto ritiene necessario l’ambasciatore d’Italia in Tanzania, Giuseppe Sean Coppola, affinché la cooperazione economica tra i due Paesi spicchi il volo, dal momento che “le nostre due economie sono complementari”.
“Credo che dovremmo essere più ambiziosi nelle nostre relazioni commerciali e di investimento bilaterali. La nostra bilancia commerciale è aumentata costantemente negli ultimi quattro anni, ma c’è un enorme potenziale non sfruttato” ha affermato Coppola nelle sue osservazioni in apertura del quarto Italia-Tanzania Business Forum che si apre oggi a Dar es Salaam, nel Paese africano.
“Gran parte dei prodotti agricoli tanzaniani viene importata dall’Italia attraverso altri Paesi europei. Perché dovremmo importare anacardi o caffè tanzaniani attraverso altri mercati? Non possiamo semplicemente collaborare direttamente?” ha domandato l’ambasciatore. “L’Italia è nota a livello mondiale per la sua produzione di tecnologie agricole di qualità che possono contribuire a modernizzare l’agricoltura tanzaniana e ad aumentare la catena del valore delle sue esportazioni. Anche in questo caso, quindi, c’è un enorme potenziale nel settore”.
Altri esempi strategici sono “i settori farmaceutico e delle infrastrutture italiani, noti a livello mondiale per l’alta qualità”. Gli investimenti italiani in questi settori, ha aggiunto l’ambasciatore: “Possono svolgere un ruolo più significativo nella costruzione di capacità, nel trasferimento di tecnologia e know how, nell’offrire posti di lavoro ai lavoratori tanzaniani e nel condividere la qualità dell’industria italiana”.
Coppola ha poi notato come non esista ancora un’associazione di imprese italiane che lavorano in Tanzania. “Credo sia giunto il momento di colmare questa lacuna per dare impulso alle nostre relazioni economiche e commerciali bilaterali”.
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