di: Enrico Casale | 7 Ottobre 2025
Lo Zimbabwe si afferma come uno dei leader africani nel campo della selezione vegetale. Diverse varietà di semi sviluppate localmente vengono oggi coltivate in tutto il continente, confermando il ruolo del Paese come punto di riferimento per l’innovazione agricola in Africa.
Intervenendo alla quarta conferenza dell’African Plant Breeders Association (Apba), in corso a Victoria Falls, la presidente dell’associazione, Julia Sibiya, ha sottolineato che lo Zimbabwe “ha compiuto progressi significativi nella formalizzazione del proprio settore sementiero”, superando molti altri Stati africani nella regolamentazione e nella ricerca applicata.
Il ministro delle Terre, dell’Agricoltura, della Pesca, delle Risorse idriche e dello Sviluppo rurale, Anxious Masuka, ha esortato gli esperti e i ricercatori a concentrarsi su soluzioni pratiche e innovative per contrastare fame e malnutrizione, due sfide ancora centrali in gran parte del continente. “L’Africa – ha detto – deve contare sulla propria capacità scientifica e sulle proprie risorse genetiche per garantire sicurezza alimentare e resilienza climatica”.
Secondo i dati diffusi in occasione dell’evento, diverse aziende sementiere zimbabweane stanno ampliando la loro attività nei Paesi vicini, esportando varietà di mais, sorgo, fagioli e ortaggi adattate ai cambiamenti climatici e alle diverse condizioni agroecologiche.
La conferenza dell’Apba, ospitata per la prima volta nell’Africa australe, ha riunito circa 400 delegati provenienti da sistemi di ricerca nazionali, università, istituzioni pubbliche e settore privato. I lavori sono incentrati sulla cooperazione scientifica, sul miglioramento genetico delle piante e sulla diffusione di tecnologie agricole sostenibili capaci di rafforzare la sicurezza alimentare del continente.
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