di: Valentina Milani | 25 Settembre 2025
L’Etiopia ha presentato la nuova Phytosanitary Capacity Development Strategy (Strategia per lo sviluppo della capacità fitosanitaria, 2026-2030), una strategia quinquennale volta a modernizzare il settore agricolo e rafforzare la capacità del Paese di prevenire e gestire i rischi legati ai parassiti delle piante.
Il documento, elaborato dall’Autorità etiope per l’agricoltura insieme all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e allo Standards and Trade Development Facility, è stato discusso in un workshop di validazione ad Addis Abeba di cui riferiscono i media locali.
Nel suo intervento inaugurale, l’ambasciatore Driba Kuma, direttore generale dell’Autorità agricola etiope, ha sottolineato come la nuova strategia rappresenti una vera e propria tabella di marcia per rafforzare la legislazione, modernizzare le infrastrutture, sviluppare capacità umane e istituzionali e introdurre strumenti digitali per sorveglianza, diagnosi e gestione delle informazioni.
Secondo Driba, i parassiti hanno provocato gravi perdite di raccolto, elevati costi per gli agricoltori e ostacoli all’export di prodotti agricoli etiopi. L’obiettivo della strategia è salvaguardare la biodiversità nazionale e offrire nuove opportunità di mercato sicuro a decine di milioni di contadini.
Farayi Zimudzi, rappresentante della Fao in Etiopia, ha evidenziato che la strategia mira ad accrescere la capacità fitosanitaria del Paese e ad ampliare l’accesso a mercati internazionali, garantendo esportazioni sicure da organismi nocivi. “La Fao è pronta a lavorare al fianco di tutti gli attori per realizzare questa strategia”, ha dichiarato.
La nuova iniziativa si propone di incrementare le esportazioni agricole, prevenire l’introduzione di parassiti alieni e rafforzare la conformità dell’Etiopia agli standard internazionali, notano i giornali locali.
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