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Zimbabwe: proposte da diversi investitori stranieri per ricapitalizzare la rete ferroviaria

di: Redazione | 7 Luglio 2017

Sei investitori privati, tra cui la malese SMH Rail e la sudafricana Transnet, hanno consegnato i documenti per partecipare a un appalto da 400 milioni di dollari al fine di ricapitalizzare la National Railways of Zimbabwe, società statale che gestisce la rete ferroviaria nel Paese.
Da anni la compagnia pubblica a causa di una scarsa capitalizzazione e dei mezzi di trasporto obsoleti non genera profitti ed ha accumulato un debito di 144 milioni di dollari.
Tra gli altri investitori anche la SinoHydro, la China Civil Engineering and Costruction e la società di consulenza Crowe Howarth.
“Siamo aperti ad ogni forma di investimento, che sia per ripianare il debito o per comprare azioni, dobbiamo ancora analizzare le proposte che sono state depositate e scegliere ciò che è più funzionale per la nostra società e che generi profitti per gli investitori”, ha detto Larry Mavhima, direttore delle ferrovie nazionali dello Zimbabwe.
Durante gli anni di massima efficienza, la NZR era in grado di trasportare 18 milioni di tonnellate di merci, mentre lo scorso anno si è fermata a tre milioni e l’obiettivo per il 2017 è di 3,7 milioni di tonnellate.
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Per approfondire:

Sono almeno tre gli indicatori che ci spingono a ritenere che le ferrovie africane siano all’alba di una nuova stagione dopo i decenni di abbandono del passato.

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