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Mozambico: prestito di emergenza dal FMI dopo ciclone Idai

di: Redazione | 24 Aprile 2019

Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha concesso un sostegno finanziario di emergenza al Mozambico per un importo di 118,2 milioni di dollari, in seguito alle gravi conseguenze, anche economiche, provocate dal passaggio del ciclone Idai su alcune zone del paese.
Lo riferisce lo stesso FMI in una nota nella quale si precisa che il finanziamento è stato fornito attraverso la Fast Credit Facility (FCF).
Il sostegno finanziario è destinato a colmare le grandi lacune nel bilancio e nei finanziamenti esterni derivanti dalle esigenze di ricostruzione post-ciclone dell’Idai.
“Si stima che l’assistenza di emergenza e i costi di ricostruzione siano enormi, rendendo il ciclone il disastro naturale peggiore e più distruttivo che abbia colpito il paese”, ha detto il vice direttore esecutivo del FMI, Tao Zhang, citato nella dichiarazione.
Tao Zhang ha poi aggiunto che lo stanziamento mira a soddisfare le esigenze di finanziamento immediato del Mozambico e svolgere un ruolo catalizzatore nell’ottenere donazioni da donatori e dalla comunità internazionale.
Il sostegno finanziario concesso al Mozambico ha un tasso di interesse pari a zero, un periodo di grazia di 5,5 anni e una scadenza finale di 10 anni.
Dati recenti indicano che il ciclone ha provocato oltre 600 morti accertati, ha colpito 1,8 milioni di persone e causato ingenti danni infrastrutturali in Mozambico.
Recentemente il ministro dell’Economia e delle Finanze del Mozambico, Adriano Maleiane, aveva rivisto le stime di crescita economica del paese nel 2019, ricalcolate tenendo conto dei danni e delle conseguenze del passaggio del ciclone soprattutto sull’agricoltura, fissandole tra il 2,8% e l’1,1%, rispetto al 4% stimato prima del disastro naturale.
Il ciclone Idai ha distrutto circa 800.000 ettari di campi agricoli, con un’agricoltura che rappresenta il 23% del prodotto interno lordo del paese.Questi danni sono anche aggravati dai danni registrati alle infrastrutture di circolazione, trasporto e comunicazione.

© Riproduzione riservata

Per approfondire:

Dopo il boom in cui sembrava un’economia pronta al grande balzo e la successiva crisi aggravata da sfavorevoli congiunture esterne ed errate valutazioni interne, il Mozambico prova a ripartire

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