di: Tommaso Meo | 11 Febbraio 2025
Investimenti più facili e sicuri per gli imprenditori italiani e internazionali, in Tanzania come a Zanzibar. Questa la direzione imboccata dal Paese e della sua isola più famosa, secondo quanto è emerso da un panel che si è tenuto durante la prima giornata del l’Italia-Tanzania Business Forum in corso a Dar es Salaam.
Il nuovo Investment Act ha introdotto un quadro normativo tra i più avanzati della regione, ha spiegato Gilead Teri, direttore esecutivo del Tanzania Investment Centre (Tic). Questa legge, ha assicurato, garantisce “parità di trattamento tra investitori locali ed esteri, diritto all’arbitrato internazionale e procedure amministrative semplificate”. Il Tic, ha continuato Teri, ha ridotto i tempi di approvazione dei progetti di investimento da oltre 30 giorni a sole 24 ore per chi presenta documentazione completa online. Per migliorare l’accesso alle informazioni, oggi esiste anche un desk dedicato agli investitori dell’Unione Europea (Ue), inclusa l’Italia, con un servizio attivo 24 ore su WhatsApp per fornire dettagli sulle opportunità di investimento. Grazie a queste iniziative, la Tanzania ha visto un significativo incremento degli investimenti diretti esteri, passando da 3,3 miliardi di dollari nel 2021 a 9,3 miliardi nel 2024, con una previsione di 15 miliardi entro fine anno.
Anche Zanzibar, che punta sulla blue economy e il turismo, si sta muovendo in questa direzione intraprendendo riforme che si concentrano su due aspetti. Il primo è quello di aumentare l’attrattiva della destinazione stessa, mentre il secondo riguarda la facilità di portare investimenti diretti esteri. “Gli incentivi per gli investimenti sono ora più attraenti se confrontati con quelli della regione”, ha detto Saleh S. Mohamed, direttore esecutivo della Zanzibar Investment Promotion Authority (Zipa). A Zanzibar è ora consentito a uno straniero di possedere il 100% di un’impresa: non è necessario collaborare con un’azienda locale se si vuole fare affari. Mohamed ha poi evidenziato la possibilità per un investitore di rimpatriare il totale dei profitti generati a Zanzibar, oltre a beneficiare di cinque anni di esenzione delle tasse.
Di Zanzibar e della sua importanza anche per gli investimenti europei ha parlato Paola Trevisan, che rappresenta la delegazione dell’Unione europea in Tanzania al Business Forum. “L’ Ue ha lavorato a livello politico per armonizzare le politiche fiscali e gli investimenti tra la Tanzania continentale e Zanzibar, fornendo assistenza tecnica”, ha detto Trevisan. “A fine mese, si terrà l’Eu-Zanzibar Business Forum, a dimostrazione dell’attenzione per entrambe le aree”. Oltre ai settori della blue e dello sviluppo urbano un’altra priorità strategica è la digitalizzazione, ha spiegato la funzionaria. “Finora ci siamo concentrati su un approccio normativo, collaborando strettamente con il governo tanzaniano per allineare la sua politica Ict agli standard europei. Questo facilita gli investimenti tra aziende europee e partner tanzaniani”.
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