di: Enrico Casale | 11 Luglio 2025
Il Marocco ha annunciato la costruzione di un nuovo terminale per il gas naturale liquefatto (Gnl) a Nador, sulla costa mediterranea, accompagnato da una rete di gasdotti destinata a potenziare l’infrastruttura energetica del Paese e a favorire gli scambi con l’Europa. Lo ha comunicato al Parlamento la ministra per la Transizione energetica e lo Sviluppo sostenibile, Leila Benali, spiegando che l’infrastruttura sarà collegata direttamente al gasdotto già esistente che unisce il Marocco alla Spagna.
Il progetto prevede anche il collegamento dei principali poli industriali nazionali, tra cui Mohammedia e Kenitra, rafforzando la capacità di distribuzione del gas su scala interna e migliorando al contempo la connettività energetica transfrontaliera. Il ministero ha già lanciato un invito a manifestare interesse per la realizzazione del terminale Gnl. Le aziende interessate avranno tempo fino al 23 luglio per presentare le proprie proposte.
Attraverso questa iniziativa, Rabat punta a consolidare la propria posizione nel mercato energetico globale e a contribuire alla sicurezza energetica dell’Europa, grazie al collegamento con il gasdotto Maghreb-Europa.
Il piano si inserisce nella più ampia strategia nazionale di diversificazione energetica e sviluppo sostenibile, volta a soddisfare la crescente domanda di energia attraverso fonti sicure e infrastrutture moderne.
Secondo fonti governative, si tratta di un investimento strategico che mira non solo a garantire il fabbisogno interno, ma anche a trasformare il Marocco in un hub energetico regionale. Un modello che potrebbe essere seguito anche da altri Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, in cerca di nuove rotte per l’approvvigionamento energetico in un contesto internazionale in continua evoluzione.
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