di: Céline Dominique Nadler | 4 Febbraio 2025
Il governo marocchino è pronto a lanciare un nuovo programma per combattere la disoccupazione nelle aree rurali, stanziando un miliardo di dirham (100 milioni di dollari) per sostenere chi cerca lavoro al di fuori dei principali centri urbani. L’iniziativa è stata presentata durante una sessione parlamentare dal ministro dell’Inclusione economica, Younes Sekkouri.
Questo programma, il cui lancio è previsto a breve, mira a fornire assistenza diretta alle persone che hanno difficoltà a trovare lavoro nelle regioni remote del Paese.
Nel disegno di legge finanziario del 2025 è infatti previsto uno stanziamento di 14 miliardi di dirham (1,4 miliardi di dollari) per iniziative a favore dell’occupazione.
Sekkouri ha evidenziato i limiti dell’Anapec (Agenzia nazionale per l’impiego del Marocco) per soddisfare tutte le esigenze di chi cerca lavoro, tra cui la presenza limitata dell’agenzia nelle aree rurali, con solo 600 dipendenti distribuiti in 70 uffici. Il ministro ha sottolineato in particolare che tra gli 1,6 milioni di persone in cerca di lavoro nel Paese, circa 910.000 non hanno un diploma.
Il ministro ha inoltre evidenziato l’importanza delle piccole e medie imprese (Pmi), che impiegano circa il 75% della forza lavoro marocchina e sono oggi considerati attori essenziali nella creazione di posti di lavoro. Per questo motivo, una parte significativa del budget di investimento di 12 miliardi di dirham (1,2 miliardi di dollari) sarà destinata a queste aziende.
Un ulteriore miliardo di dirham (100 milioni di dollari) sarà stanziato per lo sviluppo rurale, in particolare per sostenere i pastori costretti a vendere il loro bestiame e ad abbandonare i loro villaggi. Il governo intende quindi arginare l’esodo rurale creando opportunità economiche più interessanti nelle aree rurali.
© Riproduzione riservata