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Etiopia: al via piano di restauro sito dell’obelisco di Axum

di: Enrico Casale | 27 Novembre 2024

È stato avviato un nuovo piano di studio e riabilitazione per il sito storico dell’Obelisco di Axum, noto anche come Tre Stele, in Etiopia. Il piano, finanziato con circa 15 milioni di birr, prevede una fase di studio di tre mesi seguita da nove mesi di lavori di restauro. Atsbha Gebreegziabher, responsabile dell’Ufficio del Turismo del Tigray, ha spiegato che l’intervento arriva dopo che il precedente studio, iniziato nell’ottobre 2023 in collaborazione con l’Autorità per la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale, è diventato obsoleto a causa dei danni aggiuntivi causati da un terremoto.

Nel 2023, prima dell’esplosione della guerra nel Tigray, era stato firmato un accordo con una compagnia italiana per il restauro dell’obelisco e delle tombe sotterranee di Aksum, ma il conflitto ha reso necessario rivedere il piano di restauro. Le autorità regionali hanno sottolineato che la Stelae Three, uno degli obelischi principali, è instabile da oltre dieci anni e che il suo danneggiamento è stato aggravato dall’uso di macchinari pesanti durante il rimpatrio di un altro obelisco di Aksum.

Contemporaneamente, è in corso il restauro della moschea di al-Nejashi, un’importante struttura storica danneggiata durante la guerra del Tigray. La moschea, che risale ai primi secoli dell’Islam, è stata bombardata e saccheggiata nel 2020. I lavori di restauro, che dovrebbero durare otto mesi, sono finanziati dall’Agenzia turca per lo sviluppo (Tika) e si prevede che vengano completati entro maggio 2025.

Questi interventi rientrano in un più ampio progetto di rilancio del turismo in Tigray, che ha visto un aumento dei visitatori dalla firma dell’accordo di pace di Pretoria. Sebbene la ripresa del settore turistico sia ancora in fase iniziale, le autorità locali sperano che il restauro dell’Obelisco di Aksum e della Moschea di al-Nejashi contribuisca a rivitalizzare il turismo e promuovere la resilienza culturale nella regione.

© Riproduzione riservata

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