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Africa: ritiro banche francesi apre le porte a quelle africane

di: Celine Camoin | 7 Maggio 2024

L’accelerazione del ritiro delle banche francesi dall’Africa apre nuove prospettive di crescita per i gruppi bancari emergenti panafricani, sia organicamente che attraverso fusioni e acquisizioni: lo ritiene l’agenzia di rating Fitch in una nota di analisi.

Intitolata “L’uscita delle banche francesi dall’Africa per stimolare la crescita e la concorrenza delle banche locali”, questa nota analitica ricorda che il gruppo francese Société Générale ha annunciato il 12 aprile la vendita della sua filiale marocchina al conglomerato locale Saham Group. Questa transazione fa seguito a diverse vendite da parte delle banche francesi delle loro filiali in Africa negli ultimi anni. Negli ultimi sei mesi, Société Générale aveva concluso anche altre transazioni che prevedevano la vendita di diverse sue filiali nell’Africa sub-sahariana, e avviato una revisione strategica per vendere la sua partecipazione del 52,34% nell’Unione internazionale delle banche (Uib), la sua banca tunisina filiale.

Anche la presenza dei gruppi Bnp Paribas, Bpce e Credit Agricole nel continente si è notevolmente ridotta negli ultimi dieci anni.

Nel 2023, il gruppo Vista ha acquisito diverse banche, tra cui alcune filiali di Societe Generale, nell’Africa subsahariana, aumentando la sua presenza africana a 16 paesi. Coris Bank, già presente in 11 paesi africani, ha completato a gennaio l’acquisizione della filiale ciadiana di Société Générale ed è in attesa dell’approvazione normativa per acquisire la filiale mauritana della stessa banca. Vista e Coris Bank sembrano ora essere concorrenti credibili per gruppi bancari panafricani affermati provenienti da Sud Africa, Nigeria e Marocco, spiega l’agenzia.

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