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Africa Orientale: la crisi in Burundi colpisce il turismo nella regione

di: Redazione | 24 Febbraio 2016

L’instabilità in Burundi sta avendo ripercussioni negative sul turismo nella Comunità dell’Africa Orientale (Eac). A sossottolinearlo è stato Dennis Nshimiyimana, direttore della Camera del turismo e del settore alberghiero  burundese, durante una riunione a Kigali (Rwanda) con dei colleghi della regione per parlare dello sviluppo del turismo nell’Eac.
“Alcuni hotel a Bujumbura hanno chiuso, alcuni gestori sono stati uccisi, altri sono sopravissuti ma hanno scelto l’esilio” ha detto Nshimiyimana, chiedendo un sostegno da parte dell’East African Tourism Platform.
Al momento, ha aggiunto l’esponente burundese, il Burundi non ha alcun istituto di formazione al turismo, considerato che l’unico istituto che aveva una formazione, l’Alikah Institute for women, ha chiuso.
La Camera del turismo e del settore alberghiero burundese conta 140 membri ed è stata fondata nel 2009.
Il Burundi sta vivendo un periodo di forte instabilità e di violenze dallo scorso aprile, a causa della decisione controversa del presidente uscente Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato consecutivo alla guida dello Stato. Nkurunziza è stato poi eletto a luglio, al termine di un processo contestato e in parte boicottato.
Si stima che 230.000 persone sono fuggite dal paese, recandosi per la maggior parte nei paesi limitrofi. Il Rwanda, ad esempio, ospiterebbe 70.000 rifugiati. [CC]
Per approfondire:
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