di: Valentina Milani | 17 Settembre 2025
A Gibuti prenderà presto avvio la costruzione della centrale solare di Grand Bara, un impianto fotovoltaico da 25 MW con sistema di accumulo da 5 MWh, destinato a diventare il primo progetto di questa capacità nel Paese. I lavori, della durata stimata tra otto e dodici mesi, prevedono l’installazione di oltre 40.000 pannelli solari sul sito.
Nei giorni scorsi, il ministro dell’Energia e delle Risorse naturali, Yonis Ali Guedi, ha infatti ricevuto una delegazione di Amea Power e del fondo Emerging Africa and Asia Infrastructure Fund (Eaaif), finanziatore del progetto, per discutere gli ultimi passaggi necessari all’avvio delle opere. Tra i temi affrontati riportati dall’agenzia di stampa gibutina Adi: la finalizzazione degli accordi con lo Stato e con la compagnia elettrica nazionale Edd, l’adozione del decreto di garanzia sovrana e il rispetto delle condizioni per l’attivazione del finanziamento già concesso.
Il ministro ha ribadito l’importanza del progetto per la transizione energetica del Paese e ha sollecitato un calendario chiaro per l’inizio dei lavori. Joel Mania Musikingala, direttore generale di Grand Bara Solar SAS e rappresentante di Amea Power, ha confermato che il sito è pronto e che sono già state completate le opere preliminari, mentre la rappresentante di Eaaif, Paromitta Chatterjee, ha ricordato che la Miga, agenzia del Gruppo Banca mondiale, è pronta a fornire garanzie contro i rischi legati all’investimento.
Le parti hanno discusso anche la possibilità di ampliare in futuro la capacità della centrale fino a 50 MW e successivamente a 100 MW, con sistemi di accumulo fino a 10 MWh per garantire maggiore stabilità alla rete elettrica nazionale.
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