di: Valentina Milani | 11 Settembre 2025
La miniera di diamanti Letseng, la più grande del Lesotho, ha licenziato 240 dipendenti, pari a un quinto della sua forza lavoro, a causa del perdurante calo dei prezzi delle gemme legato a una domanda debole e a un contesto economico globale incerto. Lo ha annunciato la società madre Gem Diamonds.
Il settore diamantifero è cruciale per l’economia del Paese, contribuendo fino al 10% del prodotto interno lordo e garantendo occupazione a migliaia di persone. Oltre ai diamanti, le principali esportazioni del Lesotho includono tessili e abbigliamento.
Gem Diamonds ha spiegato che il piano di estrazione di Letseng è stato rivisto per ridurre i costi, con conseguenti tagli al personale. “Pressioni sui prezzi, domanda debole nei mercati chiave, incertezze macroeconomiche e geopolitiche e tariffe incerte sull’India creano condizioni di mercato difficili”, ha dichiarato l’amministratore delegato Clifford Elphick in una nota.
La società ha riportato una perdita semestrale di 11,7 milioni di dollari, a fronte di un utile di 2,1 milioni un anno fa, dopo un calo del 42% dei ricavi dovuto alla flessione dei prezzi. È stata inoltre contabilizzata una svalutazione di 10,7 milioni di dollari sul valore della miniera di Letseng.
Nel semestre chiuso al 30 giugno, la produzione è stata di 47.125 carati, rispetto ai 55.873 dello stesso periodo del 2024, con un prezzo medio realizzato di 1.008 dollari per carato, in calo del 26% su base annua.
Secondo lo Zimnisky Global Rough Diamond Price Index, i prezzi dei diamanti sono scesi di circa il 35% rispetto ai picchi di inizio 2022, a causa del cambiamento delle preferenze dei consumatori e della crescita delle gemme sintetiche. Molti produttori hanno reagito riducendo la produzione, tagliando posti di lavoro e sospendendo progetti.
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