di: Céline Dominique Nadler | 18 Agosto 2025
Secondo l’Unione Africana (Ua), entro il 2030 in Africa dovranno essere investiti altri 30 miliardi di dollari all’anno in acqua e servizi igienico-sanitari per soddisfare le crescenti esigenze sociali ed economiche della popolazione.
In una nota concettuale pubblicata in occasione del vertice sugli investimenti idrici dell’Unione Africana e dell’Africa Water Investment Programme (Aip), tenutosi a Città del Capo, in Sudafrica, l’Ua ha affermato che, nonostante siano legati al raggiungimento della maggior parte degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), alla creazione di una società prospera ed equa e alla garanzia di un futuro resiliente al clima, gli attuali investimenti nel settore idrico africano sono ben al di sotto delle esigenze del continente.
“La sicurezza idrica resiliente al clima è sinonimo del tema della solidarietà, dell’uguaglianza e della sostenibilità, poiché costituisce il fondamento della prosperità comune, della crescita inclusiva e della sostenibilità”, ha affermato l’organizzazione nella nota, deplorando che in più della metà dei Paesi del continente sia registrata una scarsa attuazione di approcci coordinati alla gestione delle risorse idriche, allo sviluppo e ai servizi igienico-sanitari.
L’Unione Africana ritiene infatti che il 71% dei Paesi africani non dispone di capacità e di un flusso di informazioni adeguati per l’attuazione efficace di una gestione integrata delle risorse idriche.
Nel settembre 2023, durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, i leader africani, insieme alla Commissione dell’Unione africana e al Gruppo di alto livello, hanno lanciato formalmente la campagna Mind the Gap–Invest in Water. La campagna mira a sensibilizzare, a influenzare il cambiamento e, in ultima analisi, a stimolare la trasformazione strategica che può portare alla mobilitazione di maggiori investimenti per una sicurezza idrica resiliente al clima e servizi igienico-sanitari sostenibili in Africa.
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