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Acitf (2), costruzioni e infrastrutture aprono nuovi canali

di: Redazione | 27 Febbraio 2018

ETIOPIA – Se diverse imprese lamentano la concorrenza di aziende cinesi e indiane, quelle con più esperienza – arrivate ad Addis Abeba per partecipare con ICE-Agenzia alla 22ma edizione di Acitf – sostengono che in realtà c’è la diffusa consapevolezza in Etiopia della qualità del Made in Italy e della certezza che lavorare con l’Italia significa poi attivare una serie di servizi che vanno dall’assistenza post-vendita alla formazione.
“Siamo qui da tre anni con la nostra produzione di abrasivi per la lucidatura della pietra, abbiamo un agente locale e sono già diversi i clienti con cui lavoriamo, in particolare tra i proprietari di cave”, spiega Cesare Frediani, customer service della New Polaris Lux, azienda di Massa.
“Il nostro mercato principale è l’Algeria, ma l’Etiopia ci sta dando parecchie soddisfazioni, l’obiettivo è quindi quello di crescere ulteriormente”, ha aggiunto Frediani.
Un settore, quello delle pietre, in cui è presente con una unità produttiva ad Addis Abeba la Dellas di Lugo di Grezzana (Verona).
“Produciamo utensili diamantati per marmo, granito e pietre in genere – spiega Rodolfo Rubele, export area manager – in Etiopia c’è ancora tanta strada da fare, ma in generale l’Africa sta cominciando a pesare di più in termini di fatturato”.
Ad alzare la bandiera del sud Italia in questi giorni ad Addis Abeba è la Teofilo, società di Polignano a Mare (Bari) che destina il 100% della propria produzione di serramenti in alluminio all’estero. “E’ una scelta fatta da qualche tempo – sottolinea Tommaso Teofilo, uno dei fratelli titolari dell’azienda – così come da tempo siamo presenti in Etiopia oltre che in altri Paesi africani”. [GB]

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