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Algeria: governo punta su nuove città e unità abitative per rimuovere le baraccopoli

di: Redazione | 20 Luglio 2017

Sono oltre 129.000 gli alloggi consegnati nel primo semestre di quest’anno in Algeria secondo un bilancio reso noto dal ministero delle Politiche abitative. La stessa fonte specifica che si tratta di 70.971 abitazioni rurali, 28.413 abitazioni popolari, 18.664 abitazioni per affitto/vendita, 7396 abitazioni che hanno goduto di agevolazioni pubbliche, 4184 alloggi promozionali pubblici e 234 unità abitative realizzate dalla banca Cnep.
Obiettivo fissato dal governo è quello di realizzare altre 870.348 unità abitative entro la fine del 2019. Un obiettivo ambizioso per rispondere alle esigenze del mercato nazionale e per il quale si sta andando a rilento.
Il ministro delle Politiche abitative, Youcef Cherfa, ha annunciato ieri l’elaborazione di nuovi meccanismi di partenariato con il settore privato per spingere ulteriormente il comparto, in particolare quello delle case destinate alla locazione. Lo stesso ha sottolineato che i programmi governativi in cantiere non risentono di alcuna difficoltà finanziaria e che da qui alla fine dell’anno sono stati allocati 125 miliardi di dinari.
La corsa immobiliare, nei piani dell’esecutivo, è destinata a eliminare le baraccopoli entro il 2018. Secondo stime correnti nel Paese sono presenti attualmente 381 insediamenti informali. Per questo motivo è prevista la costruzione di quattro nuove città (Sidi Abdellah, Bouinan, Boughezoul et El Menia) e lo sviluppo di poli urbani a Draa Errich (Annaba) e Ain Nahas (Constantine).
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Per approfondire:

È sulle città che l’Africa, ma per molti versi anche il resto del pianeta, si gioca il proprio futuro. L’immagine stereotipata e ormai datata di un’Africa rurale, fatta di villaggi, capanne e strade in terra battuta, sarà sempre più sostituita da quella di un’Africa urbana.

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