I governi di Dodoma e Kampala hanno deciso che realizzeranno i rispettivi progetti di nuove ferrovie a scartamento standard già elettrificate, in modo da usufruire di locomotive elettriche non appena le forniture di energia saranno sufficientemente garantite.
A renderlo noto sono i media regionali, ricordando che la nuova ferrovia a scartamento standard inaugurata in Kenya tra Mombasa e Nairobi è stata realizzata senza linee elettriche e che una loro eventuale installazione costerebbe circa il 15% di quanto già speso.
“Abbiamo deciso di avere una componente elettrica incorporata da subito nel progetto – ha detto il coordinatore del progetto per la ferrovia a scartamento standard in Uganda, Kasingye Kyamugamba – Abbiamo fiducia nelle azioni portate avanti dal governo per incrementare la fornitura elettriche e inoltre realizzare la componente elettrica insieme al resto dei lavori è più conveniente dal punto di vista economico”.

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È il vero nodo da sciogliere per srotolare lo sviluppo africano e renderlo stabile e generalizzato. Costruire e aggiornare la rete infrastrutturale del continente è una necessità non più rinviabile e anche un’occasione per gli investimenti internazionali.