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Un Africa Forum a Fieravicola, presentazione alla Farnesina

di: Redazione | 24 Gennaio 2017

La Fiera di Forlì ospiterà il 5 aprile, in occasione della 50esima edizione di Fieravicola, l’African Forum, la cui presentazione ufficiale è avvenuta ieri mattina alla Farnesina alla presenza dei rappresentanti di numerosi Paesi africani (Algeria, Angola, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Congo, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Gabon, Guinea Equatoriale, Kenya, Lesotho, Libia, Liberia, Madagascar, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Niger, Somalia, Sudan, Uganda, Zambia e Zimbabwe) e del presidente della Fiera di Forlì, Gianluca Bagnara.
Lo riferisce il portale Forlì Today.
“L’avicoltura può giocare un ruolo determinante nello sviluppo della zootecnia africana – ha sottolineato
Il presidente di Fieravicola, Gianluca Bagnara – e l’Italia ha le carte in regola per essere uno dei partner principali di questo percorso di crescita sostenibile, incentrato sul coinvolgimento delle piccole comunità rurali. Ecco perché l’incontro di oggi in Farnesina, promosso dalla Direzione Generale per la mondializzazione e le questioni globali e presieduto dal Ministro plenipotenziario Marco Claudio Vozzi, riveste per tutti noi una importanza particolare in vista dell’African Forum, che si terrà a Forlì il 5 aprile, durante la 50a edizione di Fieravicola, salone internazionale B2B destinato ai professionisti del settore avicunicolo”.
Forlì Today ricorda che gli allevatori italiani e le aziende produttrici di mezzi tecnici per l’avicoltura hanno maturato una straordinaria esperienza in questi ultimi 50 anni, permettendo ad un moderno pollo da carne o ad una gallina ovaiola prestazioni produttive un tempo nemmeno immaginabili. L’Italia ha poi sviluppato un approccio di filiera che dalla mangimistica all’allevamento, alla trasformazione consente a tutti i protagonisti della catena produttiva di ottenere la massima efficienza, nel pieno rispetto della salute animale.
In Africa l’approccio sarà più ampio, affiancando al modello intensivo anche quello estensivo. Uno schema che potrà essere sviluppato a livello di villaggio, coinvolgendo tutta la comunità locale e modulando l’intervento in modo da assicurare un adeguato livello di sicurezza alimentare, nel rispetto del territorio e delle sue risorse.

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Per approfondire:

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Il numero di maggio è dedicato al nuovo approccio dell’Italia all’Africa, intendendo per Africa la regione subsahariana, dal momento che con l’area settentrionale le relazioni sono state da sempre molto più strette. Il nuovo corso si sta sviluppando su quattro livelli tra di loro comunicanti: cultura, sicurezza, solidarietà, economia
Il numero di maggio è dedicato al nuovo approccio dell’Italia all’Africa, intendendo per Africa la regione subsahariana, dal momento che con l’area settentrionale le relazioni sono state da sempre molto più strette. Il nuovo corso si sta sviluppando su quattro livelli tra di loro comunicanti: cultura, sicurezza, solidarietà, economia

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