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In Tunisia si registra un calo significativo della produzione di olive

di: Redazione | 22 Novembre 2016

Il ministero dell’Agricoltura tunisino preannuncia un calo del 20% nella produzione di olive per la stagione 2016/2017, che dovrebbe generare tra 500 e 550mila tonnellate, contro 700mila nella stagione precedente. Nella regione di Gabes, la diminuzione raggiunge un picco del 35%. Il volume di produzione globale sarà trasformato in 100/110mila tonnellate d’olio.
La diminuzione per questa stagione è dovuta alle condizioni climatiche difficili, legate a un deficit di pluviometria durante la primavera e alla siccità nel periodo estivo. Il calo di produzione è stato particolarmente marcato nel Sud del Paese, che rappresenta per l’attuale stagione il 17% della produzione totale, mentre l’essenziale si concentra nel Nord (il 40%) e nel centro (il 28%).
Stessa tendenza per la produzione di olive da tavolo, in regressione del 10% rispetto all’anno scorso, con un raccolto previsto che oscillerà tra 22 e 24mila tonnellate.
Nel periodo del raccolto ufficialmente iniziato a novembre, si prevede l’impiego di oltre 50.000 persone.
Dal 9 all’11 novembre scorso si è tenuta a Sfax la prima edizione degli Incontri d’affari internazionali dell’olio d’oliva, manifestazione promossa dalla Camera di commercio e dell’industria di Sfax per valorizzare il settore.
Nel 2015, la Tunisia era emersa come primo esportatore al mondo d’olio d’oliva grazie agli ottimi raccolti del 2014/2015.
In media, la Tunisia esporta il 60-70% della sua produzione di olio d’oliva in direzione di due mercati europei: Spagna e Italia.
Secondo il ministero dell’Agricoltura, il settore oleicolo in Tunisia coinvolge più di 309.000 produttori che coltivano circa 1,8 milioni di ettari di terreno.[CC]

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Per approfondire:
cover-novembre2016
 

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