«Con questo appuntamento aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra rete di eventi internazionali, consolidando la presenza in Africa – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. L’Etiopia, secondo paese più popoloso del continente, è anche tra quelli con le prospettive di sviluppo più interessanti proprio nel comparto legato all’edilizia, con una crescita prevista di oltre l’11% all’anno, dopo il 30% registrato nell’ultimo biennio».
Il governo etiope ha varato un ambizioso piano di investimenti per potenziare le infrastrutture. Tra questi, il più importante, da 1,9 miliardi di euro, riguarda la rete stradale con 1.846 chilometri di tracciato da realizzare e 21.290 da riparare.
Oltre a due nuove dighe da 670 megawatt – che vanno ad aggiungersi a quella di Koysha, per cui Salini-Impregilo ha vinto una commessa da 2,5 miliardi di euro – c’è in progetto anche il rinnovamento urbanistico di Addis Abeba con la costruzione di mezzo milione di unità abitative, sei centri commerciali, due ospedali, cinque stadi e 60 parcheggi multipiano.
Si tratta di opportunità di business al centro dei workshop in programma nella prima giornata di Building East Africa che vede anche la partecipazione di Gebremeskel Challa, ministro etiope delle Costruzioni e Sviluppo Urbano, e di Giuseppe Mistretta, ambasciatore d’Italia ad Addis Abeba.
L’iniziativa, organizzata da Veronafiere in collaborazione con ICE-Italian Trade Agency Addis Abeba, ha come partner le associazioni nazionali dei Costruttori e degli Architetti etiopi, Unacea, Confindustria, Internationalia e BonelliErede.
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Oltre 64 pagine dense di spunti e informazioni e un'ampia selezione di notizie dai settori in principale sviluppo
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