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    Africa Investment Forum: corridoi logistici regionali per il libero scambio continentale

    L’Area di libero scambio continentale passa anche attraverso lo sviluppo di corridoi logistici regionali. Anzi, le due cose vanno di pari passo, è stato sottolineato in un panel dedicato a questo tema e tenuto l’Africa Investment Forum (Aif), l’iniziativa della Banca africana di sviluppo (AfDB) che si chiude oggi a Marrakech, in Marocco.

    L’AfDB, come è stato sottolineato, sta cercando di catalizzare gli investimenti sia pubblici che privati nel trasporto e nelle connessioni elettriche. “Stiamo finanziando lo sviluppo di corridoi regionali elettrici così da garantire elettricità affidabile e a prezzi competitivi” ha detto il presidente di AfDB, Akinwumi Adesina.

    Tra le iniziative ricordate da Adesina, per questo particolare settore, c’è la Desert-to-power Initiative che con investimenti per 20 miliardi di dollari intende sviluppare 10 GW di energia solare in 11 Paesi della zona saheliana.

    Sul fronte dei trasporti è stata poi ricordato come la stessa AfDB abbia finanziato la costruzione di 18.000 km di strade, di 27 posti di frontiera e 16 ponti per un totale di 13,5 miliardi di dollari.

    “Questa è l’Africa che vogliamo – ha detto ancora Adesina – un’Africa interconnessa che usa i corridoi infrastrutturali regionali per liberare opportunità economiche e assicurare competitività delle filiere a livello nazionale e regionale”.

    Intervenendo allo stesso panel, il ministro delle Infrastrutture del Burundi, Dieudonné Dukundane, ha sottolineato come il suo Paese stia provando a realizzare infrastrutture legate alle sue risorse minerarie. In generale, però, l’elemento emerso nel corso del panel è stata la raccomandazione che i corridoi regionali siano un volano di sviluppo della connettività per filiere a maggiore valore aggiunto e non autostrade per commerciare materie prime.

    Da parte sua, il rappresentante dell’Unione Europea, Sergio Oliete Josa, ha ricordato come l’Europa sia il principale donor e si stia impegnando per rendere più efficaci i propri interventi fò issandosi su alcune filiere nell’ambito delle nuove strategie del Global Gateway. “Abbiamo selezionato 11 corridoi regionali – ha detto Oliete Josa – e stiamo anche spingendo sullo sviluppo delle energie rinnovabili”. [Dal nostro inviato in Marocco]

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