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Africa: ottime le prospettive economiche con l’intelligenza artificiale

di: Redazione | 6 Giugno 2023

La domanda non è se l’Africa beneficerà dell’intelligenza artificiale (Ai) per il suo sviluppo, ma solo quanto velocemente questo accadrà. Molto dipende dalla spinta che sapranno dare le stesse aziende tech africane. È la conclusione a cui è giunto un articolo a firma di alcuni esperti della società di consulenza Bcg (Boston Consulting Group) dal titolo “Developing an Artificial Intelligence for Africa Strategy” pubblicato sul blog dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Oecd-Development Matters, e ancora attuale.

Secondo gli autori dell’articolo, l’Ai, intesa come un insieme di sistemi informatici in grado di sostituirsi all’essere umano fornendo soluzioni automatizzate in diversi campi, in futuro potrà sicuramente aiutare il continente africano ad affrontare i problemi socioeconomici che lo affliggono. Tuttavia, prima di giungere a un’applicazione su larga scala, l’Ai in Africa deve ancora superare diversi ostacoli come il sottofinanziamento, la mancanza di grandi quantità di dati e la scarsità di talenti locali specializzati.

Un più recente rapporto sullo stato dell’Ai in Africa (“State of Ai in Africa 2022 Report”) pubblicato dall’Ai Media Group, mostra però che gli imprenditori africani rimangono ottimisti sul futuro di questa tecnologia come leva di sviluppo del continente. Le previsioni contenute nel report sembrano essere dalla parte degli investitori; gli analisti affermano che l’intelligenza artificiale potrebbe far crescere l’economia africana di 1.500 miliardi di dollari entro il 2030, circa il 50% del suo prodotto interno lordo attuale, se riuscisse a catturare anche solo il 10% del mercato globale del settore. Un mercato che stando alle previsioni di Pwc entro la fine del decennio varrà 15.700 miliardi di dollari. Con questa prospettiva, negli ultimi dieci anni i finanziamenti sono aumentati esponenzialmente anche in Africa. Gli investimenti nell’intelligenza artificiale hanno infatti attirato 500 milioni di dollari da parte di 120 aziende in dodici diversi Paesi della regione.

Al momento sono oltre 2.400 le società africane specializzate in intelligenza artificiale. Se questo numero appare promettente, altri dati rivelano un mercato con ancora molti margini di crescita. Il 40% di queste società ha meno di cinque anni e il 34% delle aziende che utilizzano l’intelligenza artificiale sono medie imprese sotto i cento dipendenti, mentre il 41% sono startup con meno di dieci lavoratori. Testimonianza di un settore giovane e con potenziale inespresso, dove però sembra mancare un adeguato gruppo di grandi società africane a guidare la scalata.

Inoltre l’adozione dell’Ai non è lineare in tutta l’Africa. Quattro sono i Paesi che la impiegano maggiormente, vale a dire Egitto, Sudafrica, Nigeria e Kenya: gli stessi che sono già davanti a tutti gli altri per l’utilizzo delle nuove tecnologie in generale. Per numero di imprese specializzate nell’Ai, il Sudafrica è nettamente in testa con 726 attività, seguito dalla Nigeria con 456, dall’Egitto con 246 e dal Kenya con 206. Insieme vantano il 66% del totale in Africa. [Da Redazione InfoAfrica]

© Riproduzione riservata

Leggi lo Zoom di Africa e Affari sulla spinta di sviluppo che porterà in Africa l’intelligenza artificiale: https://www.africaeaffari.it/rivista/riscoprire-il-valore-del-caffe

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