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Tanzania: firmato accordo per sfruttare potenziale terre rare

di: Redazione | 20 Aprile 2023

La Tanzania ha firmato accordi per un valore di 667 milioni di dollari con tre società australiane per l’estrazione di minerali di terre rare e grafite, parte della spinta della presidente ad accelerare i negoziati con gli investitori su progetti minerari ed energetici in sospeso da tempo. Lo riporta la Reuters.

In base agli accordi con Evolution energy minerals, Ecograf e Peak rare earths, la Tanzania riceverà una quota del 16% in ciascuna delle società costituite congiuntamente per gestire i progetti locali. Le terre rare sono un gruppo di 17 minerali utilizzati nell’elettronica di consumo, nei veicoli elettrici, negli smartphone, nelle energie rinnovabili e nelle attrezzature militari.

In base all’accordo con Peak rare earths, i minerali saranno estratti nel sud-ovest del Paese, a Ngualla. Palamagamba Kabudi, presidente del team negoziale del governo, ha detto che Evolution energy minerals ed Ecograf avrebbero estratto la grafite nella Tanzania meridionale e orientale. Ecograf estrarrà anche il minerale nel nord del Paese.

La grafite è un minerale utilizzato per l’estremità negativa di una batteria agli ioni di litio, nota come anodo. Circa il 70% di tutta la grafite proviene dalla Cina e ci sono poche valide alternative per le batterie. Il governo degli Stati uniti e i suoi alleati, inclusa l’Australia, che ha alcuni dei maggiori produttori mondiali di terre rare al di fuori della Cina, si stanno dando da fare per ridurre la loro dipendenza dal gigante asiatico. [Da Redazione InfoAfrica]

© Riproduzione riservata

Leggi il nostro focus sulle immense risorse di terre rare presenti in Africa: https://www.africaeaffari.it/rivista/terre-rare-e-preziose

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