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Algeria: la transizione energetica passerà attraverso l’idrogeno verde

di: Redazione | 9 Marzo 2023

I partecipanti alla 27a Giornata dell’energia, organizzata negli scorsi giorni ad Algeri, hanno sottolineato la necessità che l’Algeria metta in atto una strategia di transizione energetica “vigorosa”, basata sulla rivoluzione dell’idrogeno verde, al fine di preservare le riserve di gas naturale per le generazioni future.

Intervenendo in occasione di questo incontro promosso dalla Scuola Politecnica Nazionale di Algeri (Enp), sul tema: “Cambiamento climatico, sobrietà e idrogeno verde”, capi di istituzioni, accademici e specialisti hanno raccomandato l’attuazione di una strategia basata sulla sobrietà energetica e la diversità delle fonti energetiche, e scommesso sulla rivoluzione dell’idrogeno verde che dovrebbe essere operativa entro il 2030. Questa transizione energetica dovrebbe basarsi anche sul sostegno della società attraverso la razionalizzazione dei consumi energetici e la partecipazione al piano delle rinnovabili attraverso lo sviluppo dell’autoconsumo, hanno sottolineato i partecipanti a questa Giornata, invitando lo Stato a indirizzare i sussidi solo ai bassi famiglie di reddito.

In questo contesto, l’esperto e docente di Enp, Chems Eddine Chitour, ha evidenziato la necessità di avviare senza indugio la transizione all’idrogeno verde, precisando che “le riserve di petrolio stimate in 12 miliardi di barili saranno sufficienti appena per un periodo di 15 anni al tasso di sfruttamento attuale, mentre quelli del gas sono stimati in 2.500 miliardi di metri cubi per un periodo di sfruttamento di 20 anni”. Secondo il professor Chitour, l’Algeria dovrà sviluppare la sua strategia con Paesi leader in questi campi, in particolare l’Italia e la Germania.

Pur invocando un uso razionale delle risorse naturali e la loro conservazione a beneficio delle generazioni future, Chitour ha anche proposto la piantumazione di 1 miliardo di alberi in 10 anni (100 milioni/anno), che consentirà, secondo lui, un risparmio del 4% del bilancio energetico complessivo entro il 2035, ovvero 4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep).

Sulla stessa linea, Abdelhamid M’raoui, Direttore della Divisione Idrogeno del Centro per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabili (Cder) ha parlato dei benefici dello sviluppo dell’idrogeno, in particolare per la propulsione dei veicoli elettrici, i mezzi di trasporto (passeggeri e merci) e per le attività industriali.

Da parte sua, Mourad Chikhi, Direttore dell’Autoconsumo e dello Sviluppo delle Energie Rinnovabili presso il Ministero dell’Ambiente e delle Energie Rinnovabili, ha sottolineato l’autoconsumo come una “leva di performance energetica” che può “incoraggiare una trasformazione radicale del modello energetico attraverso l’emergere di circuiti economici di produzione e consumo”.

Durante i lavori della 27a Giornata dell’energia sono state presentate comunicazioni di esperti e presentazioni di studenti su temi nel campo delle energie rinnovabili e della transizione energetica, dello sviluppo dell’idrogeno verde e dell’efficienza energetica nonché dei cambiamenti climatici. [Da Redazione InfoAfrica]

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