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Camerun: Sicurezza nel Golfo di Guinea, ora ci pensa la marina militare italiana

di: Redazione | 29 Aprile 2022

La fregata della Marina militare italiana Luigi Rizzo è attraccata nel fine settimana nel porto di Kribi, nel sud-ovest del Camerun. L’Unione europea in Camerun, in un post su Facebook, saluta quello che il capo di stato maggiore della Marina nazionale del Camerun descrive come “rapporto di amicizia, convivialità, fiducia e rispetto reciproco”. L’arrivo della Rizzo ha dato luogo a uno scambio fruttuoso tra il vice capo missione Ue in Camerun e le autorità militari camerunesi, con in programma la cooperazione bilaterale e, in particolare, la lotta alla pirateria in questa parte dell’Africa.

La presenza della Marina militare italiana nella regione rientra nell’iniziativa “Coordinated Maritime Presence-Cmp” lanciata a gennaio 2020 dall’Unione Europea e dai Paesi partner nel Golfo di Guinea. L’obiettivo è garantire, per motivi di sicurezza, la presenza continua di almeno una nave europea nel Golfo di Guinea durante tutto l’anno.

Nel 2021 sono stati registrati 34 episodi di pirateria marittima e rapine a mano armata nel Golfo di Guinea. Secondo l’International Maritime Bureau (Imb), questi incidenti sono in diminuzione rispetto all’anno precedente. Anche il tasso di rapimenti in mare, nello stesso periodo, è diminuito del 55 per cento.

Diversi osservatori concordano sul fatto che il sostegno dell’Ue è stato determinante per il raggiungimento di questi risultati.

È la prima volta che un’unità della Marina militare attracca in un porto Camerunese e questa visita concorre a rafforzare la cooperazione bilaterale ed europea, ha sottolineato l’ambasciatore italiano in Camerun, Filippo Scammacca del Murgo. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata

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