di: Redazione | 10 Marzo 2022
L’Africa è sempre più nel mirino dei grandi investitori globali, a cominciare da quelli istituzionali a lungo termine, e la tendenza è in crescita costante. E’ in estrema sintesi la conclusione del rapporto “World to Africa”, uno studio condotto da Standard Bank Group e ValueExchange, in collaborazione con la Bank of New York Mellon, Africa Venture Capital Association (AVCA), South African Venture Capital Association (SAVCA) Global Custodian e MiDA.
Secondo il rapporto, gli investitori globali faranno registrare “un aumento significativo dei loro investimenti africani, con il 76% che studia i mercati, si prepara per l’ingresso o si prepara a distribuire ulteriori investimenti nel continente”. “Investire in Africa – si legge nella sintesi – è già un’attività fondamentale per quasi la metà di tutti gli investitori globali, in particolare quelli europei”. Un ulteriore 36 percento degli investitori globali, riporta lo studio di Standard Bank, si sta preparando ad entrare nei mercati africani, sia attraverso ingressi pianificati sia tramite l’attivazione di uffici nella regione, evidenziando il crescente appeal dei mercati africani per gli investitori esteri.
“Il fatto che questo sviluppo sia guidato principalmente da investitori istituzionali a lungo termine dimostra che questa crescita è strategica più che opportunistica” si legge nel rapporto. Sebbene i volumi degli investimenti diretti in Africa debbano ancora tornare ai livelli pre-pandemia, lo studio rivela che il 34% degli investitori prevede di aumentare i propri investimenti in Africa nel 2022, creando un’importante iniezione di liquidità nei mercati chiave.
Mentre la maggior parte degli investitori si sta concentrando su Sud Africa, Nigeria e Kenya per questi maggiori flussi, i mercati subsahariani come Botswana, Zambia e Namibia sembrano destinati a beneficiare della crescente fiducia degli investitori. ESG e Fintech sono visti come i driver principali I rendimenti degli investimenti previsti dai mercati africani sono il fattore chiave per i flussi di investimenti esteri, ma anche l’attrattiva dell’Africa come destinazione favorevole ai criteri ESG sta suscitando un maggiore interesse. Gli investitori europei e quelli della regione Asia-Pacifico, che vedono oggi l’ESG come il secondo motore più importante dei flussi africani.
“Questo sondaggio si basa sui punti di vista di oltre 220 istituzioni per fornire una visione unica e completa dei driver, delle sfide e dei fattori scatenanti che gli investitori di portafoglio globale devono affrontare quando osservano i mercati africani”, ha affermato William Sowah, Head, Investor Services, Stanbic Bank Ghana.
Questi investimenti sono diretti ai settori tecnologici e fintech in rapida crescita dell’Africa. Sebbene gli investitori si concentrino sui titoli di Stato e su un paniere di titoli tecnologici, infrastrutturali e di risorse naturali, l’attrattiva del fintech come obiettivo principale per tutti i profili di investimento è evidente, in particolare per i grandi investitori nordamericani che cercano una diversificazione globale.
Nonostante la crescente attenzione per l’Africa, non tutti gli investitori globali sono pronti a rivolgersi al continente. Il 41% dei nuovi investitori in Africa (e il 27% degli attuali investitori africani) vede lo stato attuale dei regimi valutari del continente come un ostacolo fondamentale agli investimenti. La ricerca mostra chiaramente che gli investitori globali saranno fortemente attratti dai paesi che intraprendono azioni per guidare le riforme del mercato locale per aumentare e stabilizzare la liquidità nel prossimo futuro. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
Leggi il nostro numero sulle prospettive 2022 per l’Africa: https://www.africaeaffari.it/rivista/2022-un-anno-di-consolidamento
