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Burundi: Verso la creazione di un Consorzio del Pomodoro in collaborazione con Parma

di: Redazione | 22 Febbraio 2022

Parma e Burundi sempre più vicini grazie al progetto “Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile” che mira a rafforzare le capacità del municipio di Bujumbura per lo sviluppo socio-economico e la valorizzazione del territorio e, nello specifico, condividere le competenze del territorio di Parma sulla filiera agroalimentare, al fine di dare vita al Consorzio del Pomodoro in Burundi come modello di sviluppo sostenibile.

Nei giorni scorsi si è svolta una missione istituzionale nel Paese africano a cui hanno partecipato diversi partner di progetto e che ha dato ottimi riscontri. Ne hanno parlato, tra gli altri, la scorsa settimana, nel corso della conferenza stampa di presentazione, Federico Pizzarotti, sindaco di Parma; Nicoletta Paci, assessore alla Cooperazione internazionale di Parma; Alessandro Tassi Carboni, presidente del consiglio comunale.

Da un comunicato diffuso dal Comune di Parma si apprende che il progetto si inserisce nell’ambito di una lunga attività di collaborazione instaurata tra il territorio di Parma e il Burundi fin dal 2004 in collaborazione con l’Associazione Parmaalimenta, con attività di sviluppo agricolo e di monitoraggio dei progetti e l’attivazione a Bujumbura del Centro agroalimentare Maison Parma, che opera a sostegno dello sviluppo economico degli agricoltori burundesi.

Le attività – si legge nella nota – prevedono percorsi di formazione rivolti a soggetti istituzionali, tecnici del ministero dell’Agricoltura burundese e a giovani vulnerabili, sulla sicurezza alimentare, trasformazione di prodotti derivanti dalla filiera del pomodoro, utilizzo di nuove tecnologie e macchinari, marketing e commercializzazione, prevedendo, al termine della formazione, attività di stage in aziende e accompagnamento per l’avvio di micro attività imprenditoriali.

Il progetto è stato ammesso a un finanziamento di 1 milione e 344 mila euro da parte dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, a seguito della partecipazione all’Avviso per la concessione di contributi a iniziative presentate dagli enti territoriali per la Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030. La progettualità si sviluppa nell’arco di 36 mesi e ha preso avvio a giugno 2021.

Nella nota viene precisato che la rete di partenariato costituita da enti territoriali, università, enti di ricerca, associazioni di categoria, aziende e soggetti della società civile italiani e burundesi è stata costruita in un’ottica di continuità con i progetti in corso, in base alle competenze specifiche riferite alle attività di progetto e all’esperienza di lavoro sul territorio burundese. Nel corso della prima missione di una delegazione istituzionale in Burundi nell’aprile 2019 è stata posata, insieme alle autorità locali, la “prima pietra” del Consorzio del Pomodoro che troverà la sua realizzazione, unitamente ad altre attività, in questo progetto finanziato dalla cooperazione italiana.

I partner di progetto locali sono il Comune di Bujumbura (controparte di progetto), la Provincia di Bujumbura Rurale, Ape Burundi (Association pour la Promotion de l’Entreprenariat au Burundi) e Casobu (Cadre Associatif des solidaires du Burundi) mentre i partner italiani sono Parmaalimenta, Cnr-Imem, Università di Parma – Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, Fondazione Avsi, Cna Parma e Azienda Agraria Sperimentale Stuard. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata

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