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Mali: Agricoltura, formazione e inclusione al cuore della missione dell’ambasciatore italiano

di: Redazione | 20 Dicembre 2021

“La nostra strategia è chiara ed è quella di creare lavoro, attraverso la formazione professionale”, con queste parole Stefano Antonio Dejak, ambasciatore italiano straordinario e plenipotenziario in Mali, ha spiegato gli obiettivi della propria missione a Bamako in un’intervista esclusiva al giornale locale Le Mali Emergent. Accreditato ad agosto, l’ambasciatore italiano ha precisato che i problemi di terra e di agricoltura sono la causa di conflitti comunitari in diverse località come la zona di Liptako Gourma. Pertanto, secondo lui, l’agricoltura intensiva potrebbe essere la risoluzione a parte di questi problemi.

L’ambasciatore ha anche sottolineato l’importanza del ruolo delle donne per un buon sviluppo della società affermando che “ogni società che non utilizza pienamente il contributo delle donne, la considero una società sottosviluppata”. Dejak ha quindi affermato che parte della sua missione consiste anche nel favorire la giusta inclusione sociale e lavorativa delle donne nel Paese.

Oltre alle donne, l’ambasciatore ha spiegato al giornale locale di voler intensificare le relazioni commerciali tra il Mali e l’Italia, ma anche creare più posti di lavoro. Dejak ha quindi ribadito la volontà dell’ambasciata italiana di sviluppare relazioni multi-settoriali con il Mali, con particolare riferimento allo sviluppo dell’interscambio bilaterale e alla particolare attenzione riposta al sostegno all’imprenditoria femminile e alla formazione professionale.

In tal senso l’ambasciatore ha ricordato l’inaugurazione a Bamako, il 30 novembre, della sede di una nuova Associazione italo-maliana d’affari che rappresenterà la Camera di commercio italo-senegalese e dell’Africa Occidentale in Mali. [Da Redazione InfoAfrica]

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