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Mozambico: Primo paese a ricevere pagamenti per la lotta alla deforestazione

di: Redazione | 28 Ottobre 2021

Un riconoscimento del contributo del Mozambico all’attuazione di attività di riduzione delle emissioni dovute alla deforestazione e al degrado forestale, come l’adozione di pratiche agricole sostenibili, il monitoraggio dell’uso delle risorse forestali o il ripristino di terreni degradati: questa la motivazione dei 6,4 milioni di dollari versati dalla Forest Carbon Partnership Facility (FCPF) della Banca Mondiale per la riduzione di 1,28 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio dal 2019, rendendo questo Stato dell’Africa australe il primo paese a ricevere pagamenti nell’ambito di tali sforzi.

“Gli sforzi per prevenire la deforestazione e promuovere la riforestazione sono costosi e accordi di pagamento come questi possono essere un punto di svolta in quanto forniscono le finanze tanto necessarie per migliorare la gestione sostenibile delle foreste e la resilienza”, ha osservato Idah Pswarayi-Riddihough, direttore della Banca mondiale per il Mozambico.

Attualmente il programma copre nove distretti della provincia centrale dello Zambézia: Alto Molocue, Gile, Gurue, Ile, Maganja da Costa, Mocuba, Mocubela, Mulevala e Pebane. Le comunità locali riceveranno una parte dei pagamenti in relazione al loro contributo alla riduzione della deforestazione.

Secondo Ivete Joaquim Maibaze, ministro del Territorio e dell’Ambiente del Mozambico, l’accordo “consentirà al Mozambico di ottenere finanziamenti a lungo termine per fornire alternative alla deforestazione e premiare gli sforzi per mitigare i cambiamenti climatici, ridurre la povertà e gestire le risorse naturali in modo sostenibile per soddisfare i requisiti nazionali Obiettivi dei Contributi Determinati (NDC). Questo è un importante passo avanti per gli sforzi in corso del paese per salvare le foreste e fermare la deforestazione”.

Il pagamento ricevuto dal Mozambico è il primo di quattro concordato nell’ambito dell’Accordo di pagamento per la riduzione delle emissioni del paese (ERPA), con l’FCPF che potrebbe sbloccare fino a 50 milioni di dollari per la riduzione di 10 milioni di tonnellate di emissioni di C02 entro la fine del 2024, in conformità ai piani del governo.

Per saperne di più sul quadro della resilienza climatica in Africa, https://www.africaeaffari.it/rivista/resilienza-climatica[Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata

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