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Africa: intervista a Descalzi, bandite le azioni predatorie nel continente

di: Redazione | 12 Ottobre 2021

“Negli investimenti, così come nei rapporti umani, non ci sono mai solo toccate e fuga”: così ha risposto a InfoAfrica Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, alla domanda su quali consigli si sentirebbe di dare alle aziende italiane che vogliono approcciarsi al continente.

Nel corso di un incontro con la stampa, a margine degli Incontri con l’Africa di venerdi scorso a Roma, Descalzi ha detto a InfoAfrica che “se si vuole lavorare in Africa e con l’Africa, bisogna prima di tutto comprendere che si deve investire in questi Paesi e sempre fare cose che siano trasparenti, eque e giuste perché è così che si costruisce una credibilità”.

“Magari si può riuscire a ridurre i profitti per cercare di aumentare i guadagni destinati ai Paesi di destinazione degli investimenti” ha proseguito l’amministratore delegato di Eni precisando che ovviamente bisogna anche proteggersi “perché in questo momento è anche difficile essere pagati, non si può fare un salto nel vuoto e perciò gli investimenti devono essere fatti con le necessarie garanzie delle istituzioni finanziarie internazionali, europee e multilaterali”.

Secondo Descalzi, bisogna soprattutto comprendere che l’Africa ha bisogno di nuove tecnologie quindi non si può pensare di andare nel continente per portare qualcosa di vecchio. “In questo deve consistere l’operazione di costruzione della nostra credibilità nel continente ed evitare un’azione che possa essere interpretata come predatoria”, ha concluso l’amministratore delegato di Eni rispondendo a InfoAfrica. [Da Redazione InfoAfrica] © Riproduzione riservata

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