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Kenya: con Sace una filiera di Pmi italiane realizzerà una fattoria modello

di: Redazione | 10 Settembre 2015

KENYA – In occasione del National Day del Kenya ad Expo e della visita del presidente keniano Uhuru Kenyatta a Milano, è stato annunciato un progetto che prevede la realizzazione “chiavi in mano” di un impianto zootecnico integrato del valore di 25 milioni di euro a Eldoret, nella parte occidentale del paese.
A segnalarlo a InfoAfrica è stato il gruppo assicurativo-finanziario italiano SACE, che nel progetto ricopre il ruolo di advisor.
In base a quel che viene reso noto, a Milano è stato firmato un memorandum d’intesa tra l’azienda piacentina Rota Guido in qualità di capofila di 11 piccole e medie imprese italiane, l’Autorità di sviluppo di Kerio Valley, la Moi University di Eldoret e SACE stessa.
L’accordo prevede la progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di una fattoria dotata di tecnologie innovative e completamente autosufficiente a livello energetico, che sarà in grado di produrre circa 30.000 litri di latte, 1,2 tonnellate di carne, 1 megawatt di energia proveniente da biomasse e oltre 1,5 megawatt di energia generata da pannelli solari al giorno.
La commessa prevede la fornitura di tutti i macchinari e la realizzazione di tutte le attività necessarie al funzionamento della fattoria: dalla fornitura dei macchinari per lavorare il terreno, agli impianti di irrigazione e coltivazione, dalla consegna degli animali da fattoria ai macchinari per il mangime, dagli impianti di refrigerazione e stoccaggio, ai macchinari per il confezionamento dei prodotti finiti, dall’installazione di pannelli solari alla fornitura degli impianti di produzione di energia da biomasse. L’accordo prevede anche il trasferimento di conoscenze e un servizio di consulenza e formazione alla Moi University, ritenuta la più avanzata nel paese per la zootecnia.
Insieme a Rota Guido, Pmi piacentina specializzata nella progettazione e realizzazione di allevamenti e di impianti di biogas, prenderanno parte al progetto altre 10 piccole e medie imprese italiane: l’emiliana Casella Macchine Agricole, la lodigiana Sivam, le vicentine Faresin Industries e Reda, la bresciana Tdm Group, l’umbra Ipi, la marchigiana Mancini, la mantovana Zanotti, la romana Gruppo Prandi e la siciliana Cappello Alluminio.
Il progetto è frutto di uno studio sulle potenzialità della filiera lattiero-casearia italiana nel mercato africano condotto nell’ambito del programma Frontier Markets di SACE.
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