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Africa: Intervista alla viceministra Sereni, “La cooperazione è essenziale nelle iniziative globali”

di: Redazione | 26 Luglio 2021

Un impegno a 360 gradi, consapevoli che il banco di prova africano sia determinante nel futuro della cooperazione anche alla luce dei risvolti legati alla pandemia e mettendo a capo di tutto un dialogo inclusivo, un approccio solidale e paritario e l’attenzione alla tutela dei valori fondamentali per dare vita a un partenariato strategico tra l’Italia e il continente africano. Parte da questo assunto la viceministra degli Esteri Marina Sereni, in una intervista rilasciata al mensile “Africa e Affari”. “Nei Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa, la sfida di covid-19 è ancora un’emergenza. La priorità è dunque che i vaccini siano distribuiti con urgenza anche in quei Paesi che non possono permettersi di acquistarli” spiega nell’intervista Marina Sereni. È in questa direzione, sottolinea, che va l’annuncio del premier Mario Draghi, al vertice mondiale della sanità, di un impegno addizionale italiano di 300 milioni di euro in favore della Covax Facility, il programma internazionale per l’accesso al vaccino, strumento davvero efficace per fornire ovunque vaccini sicuri e per garantirne un accesso equo e universale. A questo si aggiunge l’impegno a donare 15 milioni di dosi entro la fine del 2021. È altrettanto cruciale , secondo la vice ministra, cooperare per aumentare la capacità di produzione dei vaccini nei Paesi africani, perché è prevedibile che la campagna vaccinale debba protrarsi nel tempo. “La crisi pandemica ci pone di fronte al nesso inscindibile tra tutela della salute globale, sviluppo economico, stabilità finanziaria, clima, biodiversità, sicurezza e pace, la cui salvaguardia può dipendere solo da un approccio multilaterale”. La cooperazione, dice ancora Sereni, “rappresenta uno strumento essenziale per assicurare credibilità, efficacia e coerenza alle iniziative globali, aiutando la creazione di modelli di sviluppo capaci di coniugare l’economia con l’esigenza di difendere l’equilibrio ambientale del nostro pianeta. In questo scenario ritengo che soprattutto l’Africa costituisca un banco di prova per noi che ci occupiamo di cooperazione”. Il continente africano è al centro dell’Agenda multilaterale italiana di quest’anno. Nell’ambito della presidenza Italiana del G20 infatti, particolare attenzione sarà dedicata all’alleggerimento del debito dei Paesi africani. “La ministeriale G20 esteri di Matera di fine giugno – spiega Sereni – ha visto un momento importante dedicato alle tematiche africane. Da poco si è conclusa la Giornata dell’Africa, che ha visto la Farnesina impegnata nell’ideazione di un’iniziativa culturale online alla scoperta delle ricchezze artistiche e museali dei Paesi africani. Infine, ad ottobre prossimo organizzeremo l’evento ministeriale Incontri con l’Africa, terza edizione della Conferenza Italia-Africa, che è la principale piattaforma di dialogo bilaterale con il continente, nel solco delle parole d’ordine della presidenza italiana del G20 – persone, pianeta, prosperità – e con un focus sui temi ambientali, climatici ed energetici”. © Riproduzione riservata

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