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Africa Transformation Report: Intensificare integrazione mercati e collaborazione regionale

di: Redazione | 19 Luglio 2021

Il Centro africano per la trasformazione economica (Acet) ha appena pubblicato il suo terzo Africa transformation report (Atr) che studia l’integrazione economica tra i Paesi del continente; la novità del rapporto è rappresentata dall’invito agli Stati africani a perseguire non solo l’integrazione dei mercati regionali, ma anche ad aumentare la collaborazione regionale in generale.

Questa nuova edizione del rapporto sulla trasformazione dell’Africa è stata presentata durante l’edizione 2021 dell’Africa Transformation Forum, che si è svolta online, e alla quale hanno partecipato rappresentanti del settore pubblico e privato, come la Mastercard foundation e il World bank group. Lo studio invita i paesi africani a lavorare insieme per accelerare la trasformazione del continente e migliorare la vita delle rispettive popolazioni creando più posti di lavoro, rafforzando l’innovazione digitale e gestendo gli impatti dei cambiamenti climatici.

Più in particolare i progetti su cui collaborare dovrebbero riguardare le infrastrutture di trasporto, libera circolazione delle persone, una migliore gestione dei bacini fluviali, la connettività digitale e i sistemi di controllo per le future epidemie. L’Atr sostiene un’Africa trasformata economicamente che sfrutti le opportunità regionali attraverso una maggiore integrazione e collaborazione, ma anche attraverso delle leadership con una visione.

L’ultimo impulso al progetto di integrazione del continente africano è stata l’entrata in vigore all’inizio di quest’anno dell’Area africana di libero scambio (Afcfta), di cui fanno parte tutti i Paesi africani a eccezione dell’Eritrea, che per il momento ha scelto di rimanerne fuori. Il trattato tra i Paesi supera gli accordi regionali, razionalizzando le procedure di frontiera. Prevede la liberalizzazione delle tariffe e la riduzione delle barriere non tariffarie come le quote e le regole di origine, per semplificare il commercio tra gli stati africani. Il presidente della Federazione generale delle camere di commercio e presidente della Federazione delle camere di commercio e industria africane, Ibrahim Al-Arab, aveva dichiarato a maggio che questo accordo mirava a “creare attività integrate per l’industrializzazione congiunta e per sostituire le importazioni africane dall’esterno del continente con alternative disponibili in Africa”.

Il valore delle importazioni africane globali è ammontato nel 2020 a 564 miliardi di dollari da 231 paesi, mentre il valore del commercio intra-continentale è di circa 70 miliardi di dollari all’anno. Secondo un rapporto della Banca mondiale sugli effetti dell’Area africana di libero scambio, l’accordo, attuato integralmente, potrebbe far crescere il commercio interno del 52% nell’arco di due anni, aumentando il reddito continentale del 7% ovvero di 450 miliardi di dollari e accelerando la crescita dei salari per le donne. Il tasso di incremento delle esportazioni intra-continentali è poi calcolato all’81%, mentre quello verso i Paesi non africani è previsto intorno al 19%. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata

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