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Senegal: prestito Afdb per riforme e sostegno a ripresa

di: Redazione | 7 Luglio 2021

Un prestito di 65 milioni di euro è stato concesso al Senegal dalla Banca africana per lo sviluppo (Afdb) per rafforzare la mobilitazione delle risorse interne, ampliare la base imponibile e promuovere riforme strategiche per attirare maggiori investimenti.

L’approvazione riguarda la seconda fase del Programma di sostegno alla mobilitazione delle risorse e all’efficacia delle riforme (Pamrer II), la cui prima fase, iniziata nel 2019, per tre anni, è stata interrotta lo scorso anno per consentire al Senegal di rispondere alla crisi sanitaria .

Dopo aver registrato una crescita del 5,5% nel periodo 2018-2019, l’economia senegalese si è contratta dell’1,5% nel 2020 a causa della pandemia.

Nel contesto socio-economico post-Covid-19 – precisa un comunicato dell’Afdb – i due assi del programma, ovvero la mobilitazione delle risorse interne e l’ampliamento della base imponibile, nonché il sostegno alla ripresa attraverso riforme e progetti strategici per l’attrattività degli investimenti, sono elementi essenziali del piano di rilancio dell’economia senegalese denominato Piano d’azione prioritario rettificato e accelerato (Pap2a). La fase I del programma si è basata sull’avvio delle riforme e sull’istituzione dei relativi quadri analitici e di coordinamento. La fase II consoliderà i risultati e porterà a maturazione gli impegni del programma.

La crescita dovrebbe raggiungere il 3,7% quest’anno e il 5,5% nel 2022, trainata dalle esportazioni e dagli investimenti privati ​​nello sfruttamento degli idrocarburi, parallelamente alla ripresa della crescita globale. [Da Redazione InfoAfrica] © Riproduzione riservata

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