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Egitto: normative a sostegno del settore privato per far fronte a difficoltà economiche legate a covid-19

di: Redazione | 19 Giugno 2020

a cura di Francesca Secondari e Riccardo Bicciato*

Alla luce delle misure in corso per fronteggiare le ripercussioni della pandemia di coronavirus, la Camera dei Rappresentanti egiziana ha recentemente approvato una nuova normativa con l’obiettivo di sostenere l’economia e il settore privato in questi tempi difficili. Alla fine di aprile 2020, la Camera ha approvato quattro nuove leggi entrate in vigore il 7 maggio 2020. Oltre a modificare il pagamento delle pensioni e ad aumentare le soglie di esenzione nelle fasce inferiori dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, la Camera ha modificato l’imposta sugli immobili costruiti, per esentare i terreni non effettivamente utilizzati per la produzione di beni o servizi, e ha conferito al Governo il potere di emanare nuove misure volte a posticipare e/o rinegoziare i pagamenti dell’imposta sul reddito delle società, dell’imposta sul valore aggiunto, delle spese amministrative e dei contributi previdenziali per alcune attività.

Non appena l’entità della pandemia globale è apparsa chiara verso la metà di marzo 2020, sono state prontamente adottate misure a sostegno dell’economia. Particolarmente rilevante il ruolo della Banca Centrale d’Egitto (CBE) che ha ridotto di 300 punti base i tassi di depositi overnight, di prestito e di sconto, ed ha emanato delle circolari che impongo alle banche delle moratorie sui prestiti alle imprese e ai privati, credito al consumo e mutui. La CBE si è anche attivata al fine di sospendere per un periodo di 6 mesi l’applicazione di penali per inadempimento e di facilitare l’accesso al credito per finanziare i beni di prima necessità delle imprese importatrici. Infine, la CBE ha dato istruzioni alle banche affinché i settori del turismo, dell’industria manifatturiera e dell’agricoltura fossero presi in considerazione tra le categorie finanziabili a tassi inferiori dell’8%.

Il Governo ha, dal canto suo, adottato misure quali la riduzione dei prezzi dell’energia per il settore industriale sotto forma di riduzione dei prezzi del gas naturale e dell’elettricità, ed ha annunciato il pagamento degli arretrati per gli esportatori nonché l’alleggerimento delle tasse sulle operazioni di Borsa (esenzione, per i contribuenti non residenti dall’imposta sulle plusvalenze sulla vendita di titoli). Inoltre, sono stati sospesi i pagamenti dell’imposta sulle plusvalenze realizzate sulle vendite di azioni quotate in EGX per i contribuenti residenti fino al gennaio 2022.

Per concretizzare il piano di sostegno all’economia, il 23 aprile 2020 il Parlamento egiziano ha approvato la legge 23/2020 che modifica le disposizioni della legge sulla tassazione dei beni immobili costruiti e la legge 24/2020 “Misure finanziarie per affrontare le conseguenze dovute alla diffusione del Coronavirus (Covid-19)”. Le misure previste da quest’ultima legge richiedono successivi decreti attuativi del Consiglio dei ministri e dovrebbero essere applicate retroattivamente a partire dal 31 marzo 2020.

La legge 23/2020 modifica due disposizioni della legge 196/2008 in materia di imposta sugli immobili edificati. In particolare, la legge 23/2020 modifica l’articolo 9, lettera b) della legge 196/2008, aggiungendo tra i requisiti per l’imponibilità fiscale “utilizzo effettivo”; come standard per i terreni liberi da costruzione da considerarsi immobili edificabili imponibili, al fine di esonerare gli stabilimenti di alcuni settori produttivi e dei servizi dall’obbligo di pagare l’imposta sul patrimonio edilizio per i terreni non utilizzati per servizi o produzione. La legge 23/2020 aggiunge, inoltre, una nuova disposizione che consente al Consiglio dei Ministri di esentare dal pagamento dell’imposta sui beni immobili quegli immobili che sono effettivamente destinati nei settori della produzione e dei servizi. A questo riguardo, il Consiglio dei Ministri dovrà determinare successivamente le attività specifiche nei settori manifatturiero e dei servizi da esentare, così come la percentuale di tale esenzione e la sua durata per ciascuna attività.

In questa stessa ottica, la legge n. 24 del 2020 sulle misure finanziarie per far fronte alle ripercussioni del Covid-19 concede al Consiglio dei Ministri il diritto di rinviare il pagamento dell’imposta sugli immobili edificati parzialmente o integralmente, per una durata non superiore a tre mesi (prorogabile), per le imprese dei settori economico, produttivo e dei servizi che subiscono le ripercussioni della pandemia Covid-19. Il Consiglio dei Ministri stabilisce, inoltre, quali attività o settori sono interessati. La legge conferisce, inoltre, al Consiglio dei Ministri il diritto di prorogare il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi o il pagamento dell’imposta sul reddito delle società e dell’imposta sul valore aggiunto per i contribuenti dei settori interessati, senza l’applicazione di multe di ritardo. Il Consiglio dei Ministri ha inoltre il potere di consentire il pagamento rateale dei servizi amministrativi per un periodo massimo di tre mesi (che potrebbe essere esteso per un periodo analogo), per quei settori che dovesse ritenere impattati dal Covid-19. Analogamente, il Governo può posticipare o rinegoziare il pagamento degli importi della previdenza sociale dovuti dalle imprese.

Un’importante precisazione sulla legge 24/2020 è che solo le imprese che non hanno licenziato i dipendenti né hanno diminuito i loro stipendi base possono beneficiare delle agevolazioni. Un’azienda che ha già licenziato dipendenti prima dell’entrata in vigore della legge può comunque beneficiare di queste misure se reintegra i lavoratori licenziati. La legge 24/2020 prevede inoltre che sia applicabile retroattivamente a partire dal 31 marzo 2020. Oltre alle leggi 23 e 24 del 2020, la Camera dei Rappresentanti ha anche approvato la legge 25/2020 che aumenta gli stipendi base pensionabili ai sensi della legge sulla sicurezza sociale e sulle pensioni del 2019, e la legge 26/2020 che modifica la normativa sulle imposte sul reddito del 2005 al fine di aumentare le esenzioni per le persone fisiche nelle fasce inferiori dell’imposta sul reddito. Quanto sopra sono le principali misure normative adottate dalla Camera dei Rappresentanti. Tuttavia, si attendono ulteriori misure e modifiche legislative per continuare a far fronte alle sfide poste dal Covid-19.

* articolo a cura di Francesca Secondari e Riccardo Bicciato, partner di BonelliErede (Cairo)

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