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Coronavirus: casi e restrizioni in Africa, aggiornamento del 19 marzo

di: Redazione | 19 Marzo 2020

AFRICA – (aggiornamento del 19 Marzo) Gibuti, Zambia, Tanzania e Gambia sono i paesi africani che nelle ultime 24 ore hanno segnalato di aver registrato il loro primo caso positivo al Coronavirus-Covid19. 

E’ quanto emerge dagli ultimi dati confermati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO), da cui per il resto emerge anche un aumento costante e per ora limitato dei in tutti gli altri paesi del continente. 

Parallelamente continua ad allungarsi la lista dei paesi che sta procedendo alla chiusura delle proprie frontiere, o dei propri aeroporti e porti. Rispetto a ieri oggi si aggiungono alla lista il Namibia, Madagascar, Sao Tome e Principe, Sudafrica, Mauritius,Lesotho, Niger.

Si segnala che oggi partiranno quattro voli speciali per riportare in Italia i connazionali che si trovano in Marocco: Casablanca-Roma Fiumicino-Milano Malpensa; Casablanca-Milano Malpensa; Marrakech-Agadir-Milano Malpensa; Marrakech-Roma Fiumicino-Milano Malpensa. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.neosair.it.

E’ bene evidenziare che nelle ultime ore il Ministero degli Esteri ha pubblicato il seguente avviso relativo a tutte le destinazioni nel mondo:

“Ai sensi del DPCM 09/03/2020, sono da evitare tutti i viaggi e gli spostamenti per turismo all’estero come sul territorio nazionale. La dichiarazione dell’OMS con cui si classifica COVID-19 come “pandemia” sta comportando l’adozione di misure restrittive (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari) da parte di tutti i Paesi del mondo, con scarso o nessun preavviso. SI RACCOMANDA DI EVITARE OGNI VIAGGIO/SPOSTAMENTO NON ESSENZIALE e non motivato da ragioni di lavoro, comprovato stato di necessità o motivi di salute.”

NOVITÀ’ DEL 19 MARZO

MOZAMBICO – Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19, le autorità locali hanno disposto una quarantena domiciliare obbligatoria (con controlli periodici da parte delle Autorità sanitarie), per un periodo di 14 giorni, per tutti i passeggeri in arrivo da Paesi di trasmissione attiva del Coronavirus. Al momento, la decisione di riferisce a Italia, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Austria, Stati Uniti, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi e Iran, ma l’elenco dei Paesi considerati di “trasmissione attiva” potrebbe estendersi. Coloro che dovessero presentare sintomi gravi (con infezioni respiratorie acute), dopo apposito controllo medico, saranno trasferiti in centri di isolamento. Le autorità locali possono rivedere questa misura, con scarso preavviso o estemporaneamente. Si raccomanda in ogni caso di continuare a monitorare questo sito web.

MAURITIUS – A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” (Covid-2019), le Autorità di Mauritius hanno interdetto l’accesso a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dall’Iran, o che vi abbiano soggiornato/transitato negli ultimi 14 giorni. Tale interdizione è stata estesa dal 16 marzo per chi proviene da Réunion (Francia) e dal 18 marzo 2020 vietato l’accesso ed il transito per tutti i viaggiatori stranieri che siano stati negli ultimi 14 giorni in UE, UK, Svizzera. I soli cittadini mauriziani, i residenti a Mauritius e loro familiari provenienti o che abbiano soggiornato nei Paesi sopra menzionati potranno accedere a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena. A partire dal 19 marzo alle ore 20.00 nessuno straniero potrà entrare a Mauritius; tutti gli stranieri che entreranno prima di tale termine saranno sottoposti a quarantena. Il divieto di ingresso sarà esteso a partire dalle ore 20.00 del 22 marzo anche ai cittadini mauriziani. Alitalia ha deciso di cancellare i propri voli da/per Mauritius a partire dal 4 marzo, fino alla fine della stagione invernale (28 marzo). Per informazioni, si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea.

NIGER – In risposta all’emergenza sanitaria COVID-19, il Presidente della Repubblica del Niger ha disposto, la chiusura degli Aeroporti internazionali di Niamey e Zinder per due settimane a partire dal 19 marzo e la chiusura di tutte le frontiere terrestri per lo stesso periodo. Il Ministro della Salute del Niger ha stabilito in data 10 marzo che tutti coloro che provengono da Paesi dove è presente un focolaio attivo di COVID-19 (inclusa l’Italia) saranno sistematicamente messi in quarantena presso il loro domicilio, con due visite di controllo giornaliere da parte di medici locali. Tali misure riguardano ugualmente i nigerini e i viaggiatori di altre nazionalità provenienti dai suddetti Paesi. A tutti i passeggeri in ingresso nel Paese sono distribuiti dei formulari da riempire con informazioni relative a provenienza ed eventuali soggiorni in paesi a rischio. I viaggiatori sospettati di aver contratto il coronavirus sono sottoposti a test che sono valutati dal CERMES (Centro Ricerca Medica e Sanitaria) e, in attesa dei risultati, sono collocati presso una struttura appositamente individuata. Presso l’Ospedale Generale di Niamey è stato allestito un locale per l’isolamento dei pazienti affetti da COVID-19. Si raccomanda di consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Niamey: www.ambniamey.esteri.it.

MAROCCO – Giovedì 19 marzo sono previsti quattro voli dal Marocco, con i seguenti operativi: Casablanca-Roma Fiumicino-Milano Malpensa; Casablanca-Milano Malpensa; Marrakech-Agadir-Milano Malpensa; Marrakech-Roma Fiumicino-Milano Malpensa. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.neosair.it. Si raccomanda ai connazionali che intendano rientrare in Italia di contattare tempestivamente la compagnia aerea per verificare la possibilità di imbarco sui voli previsti domani, 19 marzo.

NAMIBIA – Il 17 marzo 2020 è stato dichiarato lo stato di emergenza dopo che sono stati registrati i primi due casi di positività al COVID-19 in Namibia. È stato introdotto un divieto di ingresso per gli stranieri provenienti (via mare o via terra) dai Paesi colpiti: tutti i Paesi Schengen (inclusa l’Italia), Regno Unito, Stati Uniti, Iran, Corea e Giappone. Per i cittadini namibiani e i residenti permanenti è stata imposta una temporanea sospensione dei viaggi all’estero (con la possibilità di eccezioni, ad esempio, per i namibiani in rientro dall’estero; in tali casi le autorità locali valuteranno la quarantena). Sono sospesi tutti i viaggi per turismo e lavoro. Tutti i voli passeggeri verso Paesi dove si siano registrati casi di contagio a livello locale sono temporaneamente sospesi per 30 giorni con effetto immediato. I collegamenti con il Sud Africa (e le frontiere terrestri) resteranno aperti con la finalità di facilitare il rientro dei namibiani e l’uscita degli stranieri temporaneamente in Namibia. Restano sospesi, come stabilito il 14 marzo, i collegamenti aerei con Germania, Qatar ed Etiopia. Viaggiatori eventualmente bloccati in Namibia, ove costretti a rimanere oltre i 90 giorni consentiti potranno chiedere un’estensione al Ministry of Home Affairs – Holiday Extension Counter. Si sta registrando una riduzione dei collegamenti aerei a livello globale. Si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento per informazioni sul proprio volo e, in caso di cancellazione di una tratta, per l’individuazione di rotte alternative

LESOTHO – Per i viaggiatori provenienti dai Paesi dove si siano verificati casi di trasmissione su base locale del Covid-19, come da lista pubblicata dall’OMS (https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situatio…), tra cui l’Italia, è prevista la quarantena in auto-isolamento di 14 giorni. Fa eccezione il Sud Africa. In caso mostrino sintomi di contagio, i viaggiatori saranno ricoverati in apposite strutture sanitarie. In ogni caso, i viaggiatori entrati nel Paese dovranno monitorare le proprie condizioni e riportare eventuali sintomi al Ministero della Salute (+266 58949666 e +26658852916). È inoltre richiesto ai cittadini e ai residenti del Lesotho di posticipare eventuali viaggi nei Paesi in cui si sono registrati casi di contagio da COVID-19.

MADAGASCAR – A partire dal 20 marzo, sono sospesi per 30 giorni tutti i voli internazionali dal Madagascar, come misura di contenimento del contagio coronavirus, di cui non si è ancora registrato nel Paese alcun caso di positività. In ragione della progressiva riduzione del traffico aereo a livello globale, si raccomanda a tutti i connazionali che intendano rientrare in Italia di rivolgersi tempestivamente alla compagnia aerea di riferimento per l’individuazione di rotte ancora utilizzabili per raggiungere l’Italia. Tutti i passeggeri in provenienza dall’Europa prima di giovedì 19 marzo saranno posti sistematicamente in quarantena. A partire da giovedì 19 marzo, tutti i passeggeri provenienti da paesi europei, La Réunion, Mayotte, Cina, Corea del Sud e Iran, anche se presenti su voli in arrivo da paesi diversi da quelli menzionati, verranno respinti automaticamente con lo stesso volo a spese della compagnia aerea (ad eccezione di cittadini o residenti malgasci e diplomatici stranieri accreditati in Madagascar, per i quali sarà comunque necessario un permesso speciale). I cittadini malgasci e i cittadini stranieri residenti in Madagascar avranno tempo fino a giovedì 19 marzo alle ore 23.59 per rientrare nel paese. Con lo stesso comunicato, le autorità malgasce hanno disposto l’interruzione delle tratte regionali, dirottando sull’aeroporto internazionale di Antananarivo tutti i collegamenti aerei internazionali ai fini di meglio monitorare i flussi di passeggeri in entrata e in uscita. A partire dal 15 marzo le navi da crociera non possono attraccare in nessun porto del territorio malgascio e vengono respinte tutte le imbarcazioni in provenienza da La Réunion e da Mayotte. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul Covid-19 si prega di consultare il Focus Coronavirus sulla homepage di questo sito.

SUDAFRICA – Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità del Sud Africa hanno disposto, a partire dal 18 marzo, il divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti da “Paesi ad alto rischio”: Italia, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, UK, Stati Uniti, Iran, Cina, Corea del Sud. Sono inoltre previsti controlli potenziati per i passeggeri da Portogallo, Hong Kong, Singapore (“Paesi a medio rischio”). Sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti sudafricani sugli aeroporti di origine dei passeggeri, per evitare che qualcuno tenti di aggirare le restrizioni. Sono annullati tutti i visti già rilasciati per i cittadini provenienti da “Paesi ad alto rischio” (la misura non riguarda chi è già entrato in Sud Africa ma solo chi non ha ancora utilizzato il visto) ed è sospesa la concessione di nuovi visti per questi ultimi o chiunque vi abbia soggiornato o vi sia passato negli ultimi 20 giorni (per i “Paesi ad alto rischio” originariamente esenti dall’obbligo di visto per turismo, tra cui l’Italia, è stato introdotto tale obbligo, ferma restando l’attuale completa sospensione; in caso di emergenze è possibile comunque presentare domanda). Le restrizioni introdotte non si applicano a titolari di passaporto diplomatico e lasciapassare di organismi internazionali, che saranno comunque sottoposti a controlli medici e, ove necessario, posti in quarantena. Dei 53 posti di frontiera terrestri, 35 sono stati chiusi, e saranno chiusi anche 2 porti marittimi su 8. Le scuole resteranno chiuse dal 18 marzo fino a dopo Pasqua. Tutte le persone che sospettano di essere state contagiate devono auto-isolarsi. Sono proibiti assembramenti di oltre 100 persone.

SAO TOME E PRINCIPE – Le autorità di Sao Tomé hanno disposto che, a partire dal 19 marzo 2020, è prevista la quarantena domiciliare obbligatoria per tutti i cittadini stranieri residenti e cittadini saotomensi che rientrano nel Paese. Per gli stranieri non residenti è stato disposto il divieto d’ingresso.

BENIN – Al fine di contenere la diffusione del “nuovo coronavirus” (2019-nCoV), le Autorità beninesi hanno disposto che, per due settimane, a partire da mezzogiorno del 19 marzo, saranno in vigore le seguenti restrizioni: limitazione dell’attraversamento delle frontiere terrestri solo ai casi di estrema necessita’ in coordinamento con le Autorita’ dei Paesi confinanti. Restrizioni all’emissione di visti d’ingresso per il Benin. Messa in quarantena sistematica ed obbligatoria di ogni persona in arrivo in Benin per le vie aeree. A tal fine numerose stanze di albergo sono state requisite. Il costo per il soggiorno obbligatorio in quarantena sara’ a carico dei viaggiatori se di nazionalita’ non beninese. Ulteriori restrizioni valide per tutta la popolazione sono state adottate in materia di eventi pubblici, orari di lavoro e distanze di sicurezza da applicare presso gli uffici, i negozi ed i mezzi di trasporto pubblici.

CASI

I casi seguenti sono quelli ufficialmente confermati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO):

PaeseCasi
PaeseCasi
Egitto196
Camerun10
Sudafrica 85 
Nigeria, Rwanda8
Algeria72
Ghana, Repubblica Democratica del Congo 7
Marocco49
Costa d’Avorio, Etiopia, Seychelles6
Senegal31
Kenya4
Tunisia29
Tanzania, Mayotte, Guinea Equatoriale, Gabon3
Burkina Faso20
Liberia, Zambia, Namibia, 2
Reunion12
Gibuti, Mauritania, Guinea, Benin, Gambia, Repubblica del Congo, eSwatini, Sudan, Togo, Repubblica Centrafricana, Somalia1

MISURE RESTRITTIVE AI VIAGGI PER ITALIANI

(Per maggiori dettagli si rimanda al sito viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri. Le misure di Contenimento, infatti, variano da paese a paese e vanno dalla semplice misurazione della temperatura all’arrivo a pratiche di autoisolamento etc..)

Angola/ Divieto

Algeria/ Contenimento

Benin/Quarantena

Botswana/ Divieto

Burundi – Quarantena

Capo Verde – Contenimento

Camerun – Divieto

Centrafrica Repubblica – Quarantena

Ciad/ Divieto

Congo/Quarantena

Costa d’Avorio/Contenimento

Egitto/ Chiusura aeroporti- Contenimento-Ricovero

Eritrea/ Quarantena

Etiopia/ Contenimento

Gabon/ Contenimento-Divieto

Gambia/ Contenimento

Ghana/ Divieto

Gibuti/ Divieto

Guinea Bissau/ Contenimento

Guinea (Conakry)/ Quarantena

Guinea Equatoriale/ Divieto

Kenya/ Divieto

Liberia/ Isolamento (14 giorni)

Madagascar/ Divieto-respingimento

Malawi/ Isolamento (14 giorni)

Marocco/ Contenimento-Isolamento

Mauritius/Divieto

Mozambico/ Quarantena

Niger/ Quarantena

Nigeria/Contenimento-Quarantena

Rwanda/ Controlli-Monitoraggio (con spese a carico)

R.D. Congo/Contenimento-Quarantena

Senegal/Contenimento-Quarantena

Seychelles/ Divieto

Sierra Leone/ Quarantena

Sudafrica/ Divieto

Sudan/ sospensione Visti- chiusura frontiere

Sud Sudan/ Contenimento-Quarantena

Tanzania/ Contenimento-Quarantena

Tunisia/ Divieto

Uganda/ Quarantena

Zambia/ Contenimento-Quarantena

Zimbabwe/ Contenimento

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