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Rwanda: allo studio incentivi per il gas metano domestico

di: Redazione | 26 Novembre 2019

Il governo ruandese commissionerà uno studio sulle possibilità di utilizzare il gas metano per cucinare.
A riferirlo è il principale quotidiano del Rwanda, New Times, precisando che il piano del governo è stato reso noto martedì durante una riunione con i partner dello sviluppo e parte dalla constatazione che la maggior parte dei ruandesi fa ancora affidamento sul combustibile a legna per cucinare.
Secondo il Ministero dell’Ambiente, la sostituzione della legna col gas metano nelle cucine dei ruandesi  potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza dal combustibile legnoso dall’80% al 40% entro il 2024.
L’eccessiva dipendenza dal combustibile di legno costituisce una preoccupazione per la salute, causando malattie respiratorie.
Secondo il Ministero della Salute, oltre tre milioni di ruandesi soffrono ogni anno di problemi respiratori, di cui il 13% è causato dall’inquinamento atmosferico domestico.
Secondo Coletha Ruhamya, direttore generale dell’Autorità di gestione ambientale del Ruanda (REMA), esplorare le possibilità di utilizzare il gas metano per cucinare è un dovere ed un’urgenza.
“Il gas metano non fornisce solo elettricità, ma può essere utilizzato anche per altri scopi come la cottura. Ma abbiamo bisogno di uno studio di fattibilità per questo e quelli che possono attuare il progetto”, ha detto.
Per approfondire:

I documenti programmatici messi a punto da Kigali sono stati rispettati, la vita media si è alzata, i poveri sono diminuiti ed è cresciuto il peso a livello regionale. Restano da risolvere alcune criticità cercando di mettere in archivio i fantasmi del passato.

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