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Fiera di Maputo, bilancio positivo per l'Italia

di: Redazione | 4 Settembre 2014

MOZAMBICO – E’ stato premiato come il miglior padiglione organizzato durante la Fiera internazionale di Maputo (FACIM), lo spazio espositivo organizzato dall’Istituto nazionale per il commercio estero (ICE) insieme all’Ambasciata di Maputo per accogliere le oltre 90 imprese italiane che hanno preso parte all’evento svoltosi tra il 25 e il 31 agosto appena passati.

Il premio è stato consegnato personalmente dal presidente del Mozambico, Armando Guebuza, al vice ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che era giunto a Maputo per guidare una delegazione di imprenditori.

Pur se è ancora presto per fornire un bilancio definitivo della fiera, in base alle prime informazioni disponibili l’evento si sarebbe rivelato un successo per gli imprenditori partecipanti.

Copertina Mozpicc
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Nonostante una presenza di pubblico inferiore alle attese con circa 80.000 visitatori paganti (comunque in crescita rispetto ai circa 75.000 dello scorso anno), l’Istituto mozambicano per la promozione delle esportazioni (IPEX) che ha organizzato l’evento ha rilasciato una nota preliminare sostenendo che durante la fiera sono stati siglati in tutto 2050 nuovi contratti tra le imprese nazionali e quelle estere venute a partecipare.

L’Italia è stata il Paese con il maggior numero di imprese partecipanti con oltre 90 tra aziende e istituzioni, seguita a grande distanza dal Portogallo (tradizionalmente il Paese che conta la presenza maggiore) e dal Sudafrica che erano presenti ciascuno con poco più di 30 aziende.

Amplissima la partecipazione di pubblico al padiglione Italia, che sarebbe stato secondo i media mozambicani lo spazio più visitato dal pubblico a dimostrazione dell’interesse nei confronti della qualità, la creatività e il design dei prodotti italiani.

Nel corso della sua visita a Maputo, il vice ministro Calenda ha incontrato insieme agli imprenditori di Confindustria Marmomacchine (l’asociazione che rappresenta i costruttori di macchinari per la lavorazione delle pietre naturali) la titolare del ministero delle Risorse minerarie, Esperança Bias.

Infine, molto significativa per la sua importanza politica e il senso che ciò avrà sulla fine della crisi politica tra il governo mozambicano e l’opposizione è stata la visita al leader della Renamo, Afonso Dhlakama che il vice ministro Calenda ha fatto insieme a monsignor Matteo Zuppi della Comunità di Sant’Egidio e all’ambasciatore Roberto Vellano nella foresta di Gorongosa, dove Dhlakama si è rifugiato circa due anni fa. La visita di Calenda avrebbe infati facilitato l’organizzazione di un incontro a Maputo tra Dhlakama e Guebuza, previsto secondo i media mozambicani dopo o al massimo dopo domani, durante il quale i due controfirmeranno l’accordo di cessate il fuoco tra forze di sicurezza nazionali e miliziani dell’opposizione e garantire in questo modo il pacifico svolgimento delle elezioni presidenziali previste il prossimo 15 ottobre.

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