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Rwanda: si concretizza progetto internazionale per edilizia abitativa

di: Redazione | 18 Settembre 2018

La costruzione di 1750 nuove unità abitative in Rwanda sta al centro di un memorandum d’intesa raggiunto da soggetti ruandesi e internazionali del comparti finanziamento ed edilizia.
I protagonisti dell’accordo sono l’azienda di costruzioni cinese Broad Homes Industrial International, l’International Finance Corporation della Banca Mondiale, la Banca per lo sviluppo del Rwanda, l’ente ruandese di previdenza sociale e la Bsmart Technology, basata in Malesia.
Il progetto  ha un valore stimato in 200 milioni di dollari, e lo scopo di  colmare il deficit abitativo nel piccolo Paese dell’Africa centrorientale, e di stimolare l’investimento nel comparto abitativo. L’altro  aspetto del progetto è la possibilità di dare lavoro ed opportunità commerciali a circa 50.000 persone.
Secondo Jonathan Gatera, direttore generale del “Rwanda Social Security Board”, il memorandum è frutto di un anno di trattative con l’IFC, dal punto di vista della copertura finanziaria. Soltanto grazie a questa garanzia la Broad Homes ha fatto sapere di poter penetrare il mercato ruandese.
Si stima che la domanda di abitazioni in Rwanda sia di 31.000 unità ogni anno. La densità di popolazione in Rwanda è elevatissima, 459 abitanti al km2, per un totale di oltre 12 milioni di abitanti.

© Riproduzione riservata

Per approfondire:

I documenti programmatici messi a punto da Kigali sono stati rispettati, la vita media si è alzata, i poveri sono diminuiti ed è cresciuto il peso a livello regionale. Restano da risolvere alcune criticità cercando di mettere in archivio i fantasmi del passato.

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