di: Michele Vollaro | 9 Aprile 2024
La Banca Centrale dello Zimbabwe ha annunciato nel fine settimana il lancio di una nuova valuta supportata da oro e valute estere, con l’obiettivo di sostituire il crollo della moneta locale e stabilizzare l’economia nazionale. La nuova valuta, denominata Zimbabwe Gold (ZiG), circolerà insieme alle valute straniere, ha dichiarato il governatore della Banca Centrale, John Mushayavanhu, in una conferenza stampa nella capitale Harare.
Dopo aver reintrodotta la sua valuta nazionale nel 2019, lo Zimbabwe ha faticato a riconquistare la fiducia pubblica, con oltre l’80% delle transazioni domestiche ora effettuate in valuta estera. La caduta del dollaro zimbabwese di oltre il 70% dall’inizio dell’anno ha innescato un’impennata dell’inflazione oltre il 55% a marzo, rievocando i timori dell’iperinflazione che caratterizzò il periodo sotto la guida dell’ex presidente Robert Mugabe.
Il tasso di cambio iniziale della nuova moneta sarà determinato dal tasso di cambio interbancario al 5 aprile e dal prezzo di fissazione pomeridiano del oro a Londra al 4 aprile. La Banca Centrale ha descritto il ZiG come una valuta “strutturata”, ancorata a un paniere composito di valuta estera e metalli preziosi (principalmente oro), tenuti come riserve per questo scopo.
Con l’introduzione del ZiG, le banche dovranno convertire i loro attuali saldi in dollari zimbabwesi con effetto immediato, mentre i cittadini avranno 21 giorni per scambiare le vecchie banconote e monete con le nuove.
Queste misure, risultato di mesi di deliberazioni tra la Banca Centrale e il ministero delle Finanze, mirano a contrastare l’inflazione e a ristabilire la stabilità economica. Il governatore Mushayavanhu ha espresso ottimismo sull’impatto di queste azioni sull’inflazione.
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