di: Enrico Casale | 11 Marzo 2025
La storica Mulungushi Textiles Limited (Zcmt) tornerà in attività. Secondo quanto riporta il Lusaka Times sono in corso i test delle macchine ormai imminenti. Questo processo, che dovrebbe concludersi entro 20 giorni, rappresenta l’ultima fase prima della ripresa delle operazioni su vasta scala, segnando un importante passo avanti per l’industria tessile locale e una rivitalizzazione della rete di vendita al dettaglio.
La riapertura della Mulungushi Textiles avrà un impatto significativo sull’economia dello Zambia, con particolare beneficio per l’industria del cotone. Si stima che la ripresa delle attività genererà 500 posti di lavoro diretti, oltre a numerose opportunità di impiego indiretto, contribuendo così al rilancio economico della città di Kabwe.
Il Cotton Board of Zambia ha accolto con favore questa iniziativa, evidenziando il suo potenziale nell’aumentare il valore aggiunto del cotone e nel migliorare i mezzi di sostentamento rurali. Il Chief Executive Officer del consiglio, Sunduzwayo Banda, ha sottolineato come la ripresa del settore tessile sia fondamentale per la creazione di posti di lavoro e debba essere una priorità nel panorama manifatturiero nazionale.
Il governo dello Zambia, in collaborazione con la Qingdao Ruichang Industrial Tech Company Limited, ha lanciato un ambizioso programma di modernizzazione per la Mulungushi Textiles. Questa partnership prevede la ristrutturazione delle strutture esistenti, la costruzione di nuovi impianti produttivi e l’installazione di macchinari all’avanguardia. Il primo lotto di attrezzature è già stato consegnato, segnando un ulteriore progresso nel progetto.
La riapertura della fabbrica avrà un impatto positivo sul settore agricolo, fornendo un mercato affidabile per i coltivatori di cotone, in particolare nella provincia centrale dello Zambia. Questo stimolerà la produttività agricola e favorirà lo sviluppo rurale, creando un circolo virtuoso tra agricoltura e industria tessile.
La Mulungushi Textiles Limited è stata fondata nel 1983 come joint-venture tra il governo dello Zambia e la Cina. L’azienda è stata per anni un pilastro dell’industria tessile del Paese, ma ha affrontato difficoltà economiche e gestionali, portando alla sua chiusura nel 2007.
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