di: Andrea Spinelli Barrile | 30 Aprile 2025
La Tanzania ha revocato il divieto imposto sull’importazione di prodotti agricoli provenienti dal Sudafrica. L’annuncio è stato fatto dal governo tanzaniano in occasione del 61esimo anniversario dell’unificazione del Paese, celebrato il 26 aprile, ma non è stato circostanziato dalle autorità tanzaniane.
L’unica reazione ufficiale a questa revoca, che segue colloqui diplomatici avviati dai ministeri competenti della Tanzania e del Sudafrica, è stata del ministro sudafricano delle Relazioni internazionali e della cooperazione, Ronald Lamola, che ha evidenziato “la profondità e la resilienza delle relazioni tra i due Paesi” e ha annunciato di stare lavorando per “risolvere tutte le questioni in sospeso” nel commercio tra i due paesi.
Lamola ha accolto con favore questa iniziativa, ribadendo l’importanza del dialogo. “Questa decisione – ha detto – dimostra che i canali diplomatici rimangono il modo più efficace per risolvere le controversie. Insieme, dimostriamo che la cooperazione e la comprensione reciproca possono aprire nuove prospettive di collaborazione”. E ha sottolineato i legami storici tra Sudafrica e Tanzania, basati sulla solidarietà africana e su una visione condivisa di prosperità. “Le nostre nazioni sono unite dalla storia, ma anche da un impegno comune verso il panafricanismo, l’integrazione economica e la crescita inclusiva”, ha detto Lamola.
Ottimista riguardo al futuro, il ministro Lamola ha espresso la speranza di una cooperazione più forte tra le due nazioni, chiedendo maggiori sforzi per intensificare il commercio, le relazioni interpersonali e l’integrazione regionale: “Che questa decisione possa essere un trampolino di lancio per una collaborazione ancora più stretta mentre lavoriamo insieme per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2063: l’Africa che vogliamo”.
© Riproduzione riservata
