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Sudafrica: parlamento chiede revisione legge lavoro

di: Valentina Milani | 27 Giugno 2025

La Commissione parlamentare per lo Sviluppo economico e il Commercio del Sudafrica ha messo in guardia il Dipartimento dell’Occupazione e del Lavoro, invitandolo a riflettere con attenzione sugli obiettivi della revisione delle leggi sul lavoro attualmente in fase di studio. A lanciare l’appello è stata la presidente della Commissione, Sonja Boshoff, intervenuta dopo che il dicastero ha annunciato l’intenzione di rivedere circa sei normative già in vigore, nell’ambito di un processo legislativo già avviato in seno al gabinetto.

Nel corso della presentazione del piano strategico e del piano annuale di performance del ministero, Boshoff ha sottolineato che ogni intervento legislativo dovrà essere “pratico e rispondente alle realtà economiche del Paese”, in particolare alla stagnazione economica e all’elevato tasso di disoccupazione che affligge la popolazione sudafricana.

“La legislazione sul lavoro deve fungere da leva per la creazione di posti di lavoro e la crescita economica, non da ostacolo”, ha affermato, evidenziando come l’attuale impianto normativo rischi di frenare anziché incentivare l’occupazione.

Boshoff ha inoltre invitato il governo a ridurre la burocrazia e a superare politiche troppo rigide fondate su criteri razziali. “Ciò non significa abbandonare l’empowerment economico dei gruppi storicamente svantaggiati, ma ripensare le priorità a favore dell’intera popolazione, e non solo di chi è politicamente connesso”, ha dichiarato, in riferimento implicito alle critiche sulla strumentalizzazione politica delle politiche di trasformazione economica.

Secondo la presidente, la revisione delle leggi dovrà essere orientata a favorire l’inclusione economica, in particolare per le imprese emergenti e i soggetti finora esclusi dai circuiti formali dell’economia. “È paradossale che una normativa concepita per tutelare il lavoro finisca talvolta per ostacolare proprio la creazione di occupazione. Dobbiamo dare strumenti sia a chi cerca lavoro sia a chi può offrirlo”, ha concluso.

L’intervento della Commissione arriva in un momento delicato per l’economia sudafricana, segnata da una crescita debole, persistente disoccupazione giovanile e crescente pressione sociale, con la necessità di conciliare giustizia sociale e rilancio produttivo.

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