di: Enrico Casale | 6 Febbraio 2025
Il presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamud, ha firmato il nuovo codice del lavoro, proposto dal ministero del Lavoro e degli Affari Sociali e approvato in precedenza da entrambe le Camere del Parlamento. Questo aggiornamento legislativo, il primo in 52 anni, rappresenta, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Sonna, un passo cruciale per garantire i diritti dei lavoratori e promuovere un ambiente lavorativo equo e giusto.
Il codice del lavoro mira a tutelare i lavoratori somali, garantendo che ricevano i loro legittimi diritti sul posto di lavoro e bilanciando l’interesse pubblico con lo sviluppo economico del Paese. La normativa si inserisce nel più ampio processo di costruzione dello Stato, sostenendo la libera impresa e assicurando che i diritti dei lavoratori siano rispettati in conformità con i principi islamici e gli standard internazionali del lavoro. Il ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, Yusuf Mohamed Adan, ha espresso gratitudine al presidente per aver promulgato la legge, sottolineando come essa rappresenti un’importante pietra miliare nella regolamentazione del mercato del lavoro in Somalia.
Nonostante i progressi normativi, la Somalia continua ad affrontare sfide significative nel settore del lavoro. Il Paese è caratterizzato da un’elevata disoccupazione, soprattutto tra i giovani, con un tasso che supera il 60%. La mancanza di infrastrutture e le difficoltà economiche rendono precarie le condizioni lavorative, in particolare nel settore informale, che impiega la maggior parte della popolazione attiva.
Molti lavoratori somali sono impiegati in agricoltura, pesca e pastorizia, settori spesso privi di adeguate misure di sicurezza e protezione sociale. Inoltre, il lavoro minorile è una problematica diffusa, con numerosi bambini costretti a lavorare in condizioni difficili per sostenere le loro famiglie. Il nuovo codice del lavoro potrebbe rappresentare un primo passo per contrastare questa realtà, introducendo norme più rigide sulla protezione dei lavoratori vulnerabili.
Anche il settore pubblico e privato soffre di una mancanza di regolamentazione chiara, con stipendi spesso non garantiti e condizioni di lavoro instabili. L’adozione di un quadro legislativo moderno potrebbe contribuire a migliorare la trasparenza nei rapporti di lavoro e attrarre investimenti esteri, fondamentali per la crescita economica.
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