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Sahel: prove di rilancio della Cen-Sad

di: Redazione | 16 Aprile 2019

Prove di rilancio per la Comunità degli Stati sahelo-sahariana (Cen-Sad): riuniti a N’Djamena, i capi di Stato e di governo di questo organismo da diversi anni in stallo hanno deciso di spostare in via temporanea il segretariato da Tripoli alla capitale del Ciad.
La conferenza ha anche assegnato i posti di segretario esecutivo e del suo aggiunto al Marocco e al Niger; i nomi devono ancora essere comunicati.
Tanti e di attualità i temi affrontati nel consesso di N’Djamena: dalla crisi libica, con un appello a fermare le ostilità, al processo di transizione in fase di avvio in Sudan, alla perdurante fasi di insicurezza vissuta in alcuni Paesi della Regione, in particolare Mali, Centrafrica, Burkina Faso.
“L’Africa è un continente dove pace e stabilità sono minacciate, soprattutto nella regione sahelo-sahariana” ha detto il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, intervenuto al vertice di N’Djamena. “La crisi libica, la situazione nel nord del Mali, in Burkina, in Niger, le minacce di Boko Haram e il suo corollario di emergenza umanitaria nel bacino del Lago Ciad ci ricordano l’ampiezza delle sfide da affrontare” ha aggiunto Faki.
Il rilancio della Cen-Sad dovrebbe passare, secondo quanto concordato, attraverso l’attuazione di una serie di decisioni e l’elaborazione di un piano d’azione che dovrà essere approvato dai ministri degli Esteri dei Paesi membri.
Fondata a Tripoli, in Libia, nel 1998, la Cen-Sad conta attualmente 29 Stati membri.

© Riproduzione riservata

Per approfondire:

Un numero dedicato alle complicate trame del Sahel, regione di cui è difficile definire con esattezza e in maniera duratura i confini delle cose, delle persone e delle situazione.

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