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Nigeria: e-hailing, autisti di Lagos sul piede di guerra

di: Andrea Spinelli Barrile | 7 Febbraio 2025

Sono sul piede di guerra gli autisti di Lagos, in Nigeria, che utilizzano le app di mobilità come Rida, Indrive e Uber per proporsi ai loro clienti nella megalopoli africana. Al centro della polemica ci sono le tariffe imposte agli autisti da parte delle aziende di e-hailing, tariffe che per attirare nuovi clienti vengono spinte sempre più al ribasso, con conseguenze drammatiche per gli autisti che vedono calare costantemente i propri guadagni.

Secondo una denuncia fatta ai giornali dall’Amalgamated union of app-based transporters of Nigeria (Auaton, un sindacato degli autisti) anziché adeguare le tariffe per riflettere la realtà economica nigeriana, le aziende di app, in particolare Indrive e Rida, stanno “svalutando continuamente” i servizi “nel tentativo di guadagnare quote di mercato e un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti”. Il sindacato ha definito tale politica “malsana, immorale e sfruttatrice” che è stata “deliberatamente concepita” da Indrive e Rida “per impoverire gli autisti”.

“Quando una corsa che dovrebbe costare 5.000 naira viene ridotta a 2.000 a discrezione del passeggero questo è un insulto alla nostra professione e non deve essere tollerato” ha detto il sindacato facendo un esempio di “pratica immorale” da parte delle compagnie, che in questo modo danno ai clienti un potere molto grande rispetto a chi eroga il servizio. I continui tagli ai prezzi e il trattamento ingiusto degli autisti da parte di aziende di ride-hailing hanno spinto gli autisti a un punto di rottura e il sindacato ha annunciato “un boicottaggio contro Indrive e Rida” ma non contro Uber, che non è stato citato tra le aziende da boicottare.

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