di: Valentina Milani | 5 Marzo 2025
Il presidente di transizione del Gabon, il generale Brice Clotaire Oligui Nguema, si candiderà alle elezioni presidenziali del 12 aprile 2025. L’annuncio è avvenuto in un grande cantiere in costruzione per un complesso dedicato alle conferenze internazionali. “Sono pronto a presiedere alle sorti del nostro Paese”, ha dichiarato Nguema davanti a una folla entusiasta, che ha risposto scandendo slogan a suo favore. “Dopo un’attenta riflessione e in risposta ai numerosi appelli ricevuti, ho deciso di candidarmi”, ha aggiunto, ricevendo un’ovazione dai suoi sostenitori, riferisce la stampa locale.
Il generale, soprannominato “Giosuè” dai suoi seguaci, rivendica i risultati ottenuti nei 18 mesi trascorsi dal colpo di Stato. Tra le sue realizzazioni ha citato la costruzione di 1.969 chilometri di strade e la distribuzione di 417 taxi, con ulteriori 400 in arrivo. Tuttavia, le critiche non mancano: alcuni oppositori lo accusano di aver incrementato il debito pubblico e di aver avviato troppi progetti, alcuni dei quali ora fermi.
L’opposizione denuncia una competizione elettorale sbilanciata a favore di Oligui Nguema. Jean-Rémy Yama, candidato alla presidenza, ha dichiarato: “Tutto è stato predisposto per favorire la sua vittoria, è allo stesso tempo arbitro e giocatore”. Nonostante ciò, Yama ha espresso la speranza che gli elettori gabonesi possano sorprendere il generale alle urne, ricorda Radio France Internationale (Rfi).
Secondo la Carta di Transizione, firmata il 2 settembre 2023, solo Oligui Nguema era autorizzato a candidarsi tra i membri del governo transitorio. Inoltre, la legge stabilisce un’età compresa tra i 35 e i 70 anni per potersi candidare alle elezioni, escludendo figure come Pierre Claver Maganga Moussavou. A gennaio, una modifica del Codice Elettorale ha aperto definitivamente la strada alla candidatura del generale, consentendo ai militari di concorrere alla presidenza a patto di dimettersi o sospendere il proprio servizio.
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